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Librino, quartiere periferico di Catania, emerge come emblema di una Sicilia che scommette su cultura, arte e bellezza.

Il Museo a cielo aperto Magma, nato dall’iniziativa della Fondazione Antonio Presti, incarna un modello di rigenerazione urbana e sociale. Questo progetto coinvolge cittadini, artisti, scuole e istituzioni, trasformando un’area marginale in un luogo di ispirazione.

“Librino oggi è simbolo di una Sicilia che guarda avanti, che crede nel potere trasformativo della cultura, dell’arte e della bellezza”, ha dichiarato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. Il sostegno regionale sottolinea l’importanza di un’iniziativa che restituisce dignità al territorio e lo propone come esempio nazionale. Le opere d’arte, integrate nel tessuto urbano, parlano di comunità, memoria e futuro, diventando patrimonio collettivo dei siciliani.

Il sogno di Antonio Presti

Il cuore del progetto Magma batte grazie alla visione di Antonio Presti, mecenate e fondatore del museo. Durante l’inaugurazione delle nuove opere, Presti ha enfatizzato l’importanza di andare oltre il cemento: “Quando un bambino nasce in un luogo di mancamento diventa ciò che vede. Per questo, qui a Librino, non bastano solo strade o rotonde. Serve restituire la vista al cuore. E questo è possibile solo attraverso il sogno”.

Questo sogno si concretizza in tre installazioni monumentali: “Le Grandi Madri” di Lynn Johnson, “Cavalli Eretici” di Monika Bulaj e “Cromatismo emozionale” di Paolo Bini. Le opere, realizzate da artisti internazionali, dialogano con il quartiere, coinvolgendo migliaia di bambini, famiglie e membri della comunità in un evento festoso, alla presenza del presidente del VI Municipio, Francesco Valenti.

Le opere: un dialogo tra arte e comunità

Le Grandi Madri, mostra fotografica di Lynn Johnson, celebra la dignità delle donne. “Sono onorata di avere firmato questa mostra fotografica che ha coinvolto tutta la comunità che sostiene Antonio Presti. Tutti dobbiamo dare voce alle donne. Sono il fondamento della vita ed è proprio questo che vuole rappresentare questa mostra: la dignità delle donne, il loro coraggio, il loro eroismo, la loro verità”, ha affermato l’artista americana. L’opera si inserisce in un percorso educativo che valorizza la genitorialità e il ruolo centrale delle donne nella società.

“Cavalli Eretici” di Monika Bulaj, trasformata in murales, esplora il legame tra uomo e natura. “Il cavallo ci legge dentro. Sfiorarlo ci riconduce a ciò che vediamo, ma non riusciamo a riconoscere”, ha spiegato Bulaj.

Infine, “Cromatismo emozionale” di Paolo Bini utilizza il colore come linguaggio universale. “C’è un filo invisibile che unisce il mio gesto artistico alla visione di Presti: il desiderio di trasformare e di concepire l’arte quale esperienza di responsabilità, restituzione, inclusione”, ha commentato Bini. L’opera interagisce con le strade e i palazzi, ricucendo lo spazio urbano e quello interiore.

Un polo culturale per Catania

Il progetto Magma trasforma Librino in un’attrazione per turisti e cittadini, come sottolineato dall’assessore Massimo Pesce, rappresentante del sindaco Enrico Trantino. “Librino diventa così un vero e proprio polo culturale, attrazione per tutti quei turisti che potranno scorgere emozione e poesia nelle opere di Presti”, ha dichiarato Pesce. Il Comune di Catania supporta questa rinascita, illuminando opere iconiche come la Porta della Bellezza e la Porta delle Farfalle, donate da Presti al quartiere in oltre vent’anni di impegno. Questo percorso promuove arte, cultura e legalità, offrendo un modello di sviluppo sostenibile per altre periferie.

Impegno istituzionale per la collettività

Il deputato regionale Salvo Tomarchio ha ribadito il suo sostegno al progetto. “Il mio ultimo atto da assessore comunale è stato la firma del protocollo per la realizzazione di Magma. Oggi, da parlamentare regionale, rinnovo quell’impegno: il mio primo atto in finanziaria è stato dare concretezza a quel protocollo, contribuendo così alla nascita del Museo”, ha affermato Tomarchio. Il suo lavoro riflette una visione chiara: sostenere iniziative che generano valore per la collettività e rafforzano l’identità di Catania. La collaborazione tra istituzioni, artisti e cittadini dimostra come l’arte possa diventare motore di cambiamento sociale.

Foto: LiveSicilia.