Màkari: Il borgo “benedetto” tra mare e storia
A pochi chilometri dalla più celebre San Vito Lo Capo, incastonato tra le rocce dorate della costa trapanese, sorge un piccolo villaggio che ha saputo conservare il suo respiro lento, la sua anima discreta. Màkari – o Macari, come la chiamano in molti – è uno di quei luoghi dove non si va per cercare attrazioni, ma per ritrovare qualcosa che avevamo dimenticato: la pace.
Con meno di 500 abitanti, il borgo sembra sfuggire alla frenesia dell’estate siciliana. Niente ressa, né musica assordante. Senti il rumore del mare, le chiacchiere lente, i profumi della cucina che si diffondono nell’aria calda delle sere d’agosto. Màkari è piccola, ma custodisce il cuore più autentico dell’isola.
Mare cristallino, baie nascoste, tramonti infuocati
Il vero spettacolo di Màkari è il suo mare. Il borgo si affaccia su un tratto di costa tra i più scenografici della Sicilia occidentale, il Golfo di Macari, che si estende dal Monte Cofano fino a Capo San Vito. È un susseguirsi di spiagge selvagge, calette silenziose, scogliere che cadono a picco su acque color zaffiro.

Tra le più amate c’è Baia Santa Margherita, un anfiteatro naturale di sabbia dorata abbracciata dalla macchia mediterranea. Chi cerca luoghi ancora più intimi può incamminarsi verso la Cala del Bue Marino, oppure verso Caletta Rosa, dove il colore delle rocce si fonde con il rosa tenue del tramonto.
E ogni sera, quando il sole inizia a calare dietro il profilo imponente del Monte Cofano, il cielo si incendia di arancio e magenta, regalando uno dei tramonti più emozionanti dell’intera isola. Affacciandosi dal belvedere, in silenzio, si può assistere a uno spettacolo che non si dimentica.
La cucina della tradizione: il sapore è ancora casa
Màkari non è solo bellezza da guardare, ma anche sapore da assaporare. Il borgo, come tutta l’area trapanese, vanta una cucina genuina, profonda, fatta di gesti tramandati e ingredienti che raccontano la terra e il mare. Qui le busiate, tipica pasta attorcigliata a mano, si condiscono con il pesto alla trapanese fatto con mandorle, aglio rosso di Nubia, basilico fresco e pomodori maturi. Oppure si accompagnano ai sughi di pesce, cucinati secondo ricette che cambiano da famiglia a famiglia.

Il cous cous di pesce è un’altra istituzione, così come le cassatelle fritte, dolci ripieni di ricotta e cioccolato, preparati con cura artigianale nelle pasticcerie del borgo. Mangiare a Màkari non è un’esperienza da turista, ma un rito quotidiano che parla di appartenenza.
Tra sentieri e silenzi: la natura intorno a Màkari
A chi ama camminare, osservare, respirare paesaggi, Màkari offre molto più di mare. A pochi passi si apre la Riserva Naturale Orientata Monte Cofano, con i suoi sentieri panoramici sospesi tra cielo e scogliera, dove è facile avvistare falchi, aironi e piante endemiche. Poco più in là, la celebre Riserva dello Zingaro, con le sue calette turchesi e la fitta vegetazione mediterranea, attira ogni anno gli amanti del trekking e del mare più puro.
Ogni escursione diventa un piccolo viaggio nella Sicilia che non si dimentica: quella fatta di profumi di rosmarino selvatico, silenzi profondi e vento che scompiglia i pensieri.
Dal romanzo alla realtà: Màkari sullo schermo
Màkari è diventata famosa negli ultimi anni anche grazie all’omonima serie tv prodotta dalla Rai, ispirata ai romanzi di Gaetano Savatteri. Le avventure del giornalista-investigatore Saverio Lamanna, interpretato da Claudio Gioè, hanno portato le immagini del borgo nelle case di milioni di italiani. E se da un lato questa visibilità ha fatto conoscere Màkari a un pubblico più vasto, dall’altro il borgo ha saputo resistere alla tentazione del turismo di massa. Non troverete negozi di souvenir né locali mondani, ma potrete riconoscere le location della fiction.
Come arrivare e dove dormire
Raggiungere Màkari è semplice. Da Palermo, basta percorrere l’A29 in direzione Mazara del Vallo e uscire a Castellammare del Golfo, per poi seguire le indicazioni verso San Vito Lo Capo. Da Trapani, invece, si arriva comodamente in auto seguendo la SP20 e poi la SP16.
Chi vuole pernottare nel borgo troverà B&B, case vacanza gestite dalla gente del posto e piccole strutture immerse nella natura. Per avere più opzioni, basta spostarsi a San Vito Lo Capo, distante solo pochi minuti.
Màkari, una Sicilia che ti accarezza
Visitare Màkari significa lasciarsi alle spalle il rumore, la fretta, i filtri. È entrare in una Sicilia sincera, essenziale, che non ha bisogno di ostentare per farsi amare. Qui il lusso è nel silenzio, nei piatti cucinati con amore, nei tramonti che parlano al cuore. Per chi cerca un viaggio vero, profondo, a contatto con la bellezza senza filtri, Màkari non è solo una meta. È una promessa mantenuta.