Il Codacons scende in campo con fermezza contro la malasanità a Palermo e in Sicilia, intervenendo sul caso esploso all’Ospedale Civico del capoluogo, a seguito delle clamorose denunce del dottor Francesco Paolo Caronia, medico chirurgo toracico in servizio presso la struttura.
Secondo quanto denunciato, e supportato da registrazioni, documenti clinici e testimonianze, nel reparto interessato sarebbero stati eseguiti interventi chirurgici non necessari, fornite diagnosi errate o ritardate, manomesse cartelle cliniche e favoriti accessi privilegiati alle cure in violazione delle liste d’attesa. Fatti che minano alle fondamenta la fiducia nel sistema sanitario pubblico.
A rendere pubblici questi episodi sono stati i servizi delle trasmissioni “Le Iene” (Italia 1) e “Tagadà” (La7), che hanno messo in evidenza un quadro inquietante di possibili abusi e gravi irregolarità nella gestione della sanità palermitana.
Il CODACONS annuncia la propria costituzione di parte offesa nel procedimento penale in corso, affidando la direzione legale all’avvocato penalista Marcello Drago, responsabile dell’Ufficio Legale Regionale. L’associazione chiede inoltre la rimozione immediata dei responsabili e un’ispezione straordinaria da parte del Ministero della Salute, con l’invio urgente di ispettori presso l’Ospedale Civico di Palermo.
“Non si può più tacere – dichiara il CODACONS – Il sistema sanitario deve essere luogo di cura, non di soprusi. Chiediamo giustizia per i pazienti e l’allontanamento immediato di chi ha tradito la propria funzione”.
Tutti coloro che ritengono di aver subito danni o anomalie possono scrivere all’indirizzo email sportellocodacons@gmail.com oppure inviare un messaggio WhatsApp al numero 371 5201706 per ricevere assistenza legale gratuita e contribuire all’azione collettiva già in corso.