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Negozi chiusi la domenica in Sicilia: la nuova ordinanza.

  • Il provvedimento del presidente Nello Musumeci mira a ridurre i contagi da Coronavirus.
  • Prevista la chiusura delle attività commerciali, escluse farmacie, parafarmacie, tabaccherie ed edicole e del domicilio per prodotti alimentari, dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento

Nuova stretta per contenere i contagi da Coronavirus in Sicilia. Il presidente della Regione Nello Musumeci ha firmato un’ordinanza che dispone la chiusura dei negozi la domenica e nei giorni festivi: sarà valida dal 21 novembre al 3 dicembre. “Nei giorni festivi e domenicali – si legge – sono chiuse tutte le attività commerciali autorizzate, compresi i mercati rionali e le vendite ambulanti, ad eccezione di farmacie, parafarmacie, edicole e tabaccherie. Rimane sempre consentita la vendita con consegna a domicilio dei prodotti alimentari e dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento”.

“Siamo in una fase di grande attenzione e ho ritenuto di accompagnare le decisioni nazionali e regionali con un’ordinanza che ha l’obiettivo di sostenere i primi segnali positivi, evitando nei giorni domenicali e festivi le occasioni di assembramento che abbiamo visto in tante immagini pubblicate dai mezzi di comunicazione. Chiediamo a tutti uno sforzo nelle prossime importanti giornate” afferma Musumeci. “Lo dobbiamo – prosegue il governatore – agli operatori della sanità che stanno dimostrando una capacità di intervento senza precedenti, ma lo dobbiamo anche a tutti gli operatori economici che stanno affrontando un momento difficile e, in definitiva, lo dobbiamo a noi stessi, perché bisogna ritornare a una vita il più possibile normale nei tempi che la pandemia impone”.

“Ho sentito il ministro Speranza – riprende Musumeci – che mi ha anticipato la decisione di rinnovare la propria ordinanza per tutte le zone arancioni in Italia, fissando per la prossima settimana un primo confronto tecnico per una nuova valutazione del rischio-Regione. Nel corso della telefonata avuta con l’assessore regionale per la Salute, il ministro ha avuto modo di evidenziare il miglioramento del quadro regionale, anche alla luce di misure di contenimento che erano state già adottate”.

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