Una svolta attesa da anni: il centro storico di Palermo, in particolare via Roma, si prepara a cambiare volto. Con l’approvazione del nuovo decreto regionale, viene abolito il limite dei 200 metri quadrati per le superfici di vendita, un vincolo che per troppo tempo ha frenato l’arrivo di marchi importanti e bloccato investimenti strategici nel cuore della città.
“È una giornata storica per la città e la rinascita di via Roma”, ha dichiarato Confesercenti, come si legge su GDS.it, esprimendo grande soddisfazione per un provvedimento che potrebbe segnare una nuova fase di sviluppo per il commercio palermitano.
Cosa cambia con il nuovo decreto regionale
Fino a oggi, l’articolo 5 delle norme tecniche di attuazione del piano commerciale imponeva un limite massimo di 200 metri quadrati per le strutture di vendita nelle zone A, cioè quelle di pregio storico e urbano come via Roma, il Cassaro o i Quattro Canti. Un ostacolo ritenuto da molti operatori economici il principale colpevole del declino commerciale della zona.
Con il nuovo decreto firmato dall’assessore regionale Giusi Savarino, responsabile dell’Ambiente e del Territorio, questo limite è stato finalmente superato: sarà ora possibile aprire esercizi commerciali fino a 2.000 metri quadrati anche nel centro storico.
Via libera ai grandi marchi: più opportunità e investimenti
La nuova normativa autorizza l’insediamento di medie strutture di vendita, rendendo il centro di Palermo più appetibile per grandi catene, brand internazionali e nuovi imprenditori.
Questo cambiamento è stato fortemente voluto dalle associazioni di categoria, dagli operatori del settore e da cittadini che chiedevano a gran voce la valorizzazione di un’area strategica e storica della città. Non è solo una questione commerciale, ma anche un’opportunità per rilanciare l’immagine urbana, contrastare la desertificazione dei negozi e aumentare il flusso turistico.
Un percorso lungo fatto di proteste e confronti
Per arrivare a questo traguardo ci sono voluti anni di battaglie, proteste e negoziazioni tra Comune, Regione e associazioni di categoria. Le sedute del Consiglio comunale dedicate al tema si sono susseguite a lungo, spesso senza risultati concreti.
Ma oggi, grazie alla firma del decreto, la modifica del regolamento è finalmente realtà. Il prossimo passo spetta ora al Comune, che dovrà avviare entro 30 giorni la conferenza dei servizi per raccogliere tutti i pareri tecnici e ambientali richiesti. Al termine, sarà approvata la delibera del Consiglio comunale che sancirà in via definitiva la modifica dell’articolo 5.
Un cambiamento che potrebbe ridisegnare l’economia cittadina
Non si tratta solo di una modifica normativa, ma di un potenziale cambio di paradigma per l’intero tessuto urbano ed economico del centro di Palermo. L’apertura ai grandi marchi potrebbe portare:
- Aumento dei posti di lavoro nel settore del commercio e dei servizi.
- Miglioramento dell’arredo urbano e della manutenzione delle aree limitrofe.
- Incremento dell’attrattività turistica, con più punti vendita e servizi per i visitatori.
- Riqualificazione degli immobili storici attualmente abbandonati o sottoutilizzati.
Una rinascita attesa: Palermo guarda avanti
Negli ultimi anni, via Roma è diventata il simbolo di un centro storico svuotato, con serrande abbassate, insegne scolorite e pochi passanti. Ora, con questa apertura alle medie strutture di vendita, si punta a riportare vita, luci e persone in uno dei tratti urbani più affascinanti della città.
“Per anni si è detto che il vero ostacolo al rilancio era proprio l’articolo 5”, si legge nel commento diffuso dalla stampa locale. “Questa teoria ora sarà messa alla prova dei fatti”. L’obiettivo è chiaro: attirare investitori, riattivare le attività esistenti e ridare slancio alla vivibilità del centro storico.
Lo sapevi che…?
- Via Roma, progettata a fine Ottocento, è una delle arterie principali del centro storico palermitano.
- Il limite dei 200 metri quadrati per i negozi nel centro storico era in vigore da oltre vent’anni.
- Molte grandi catene internazionali hanno rinunciato ad aprire in via Roma proprio per l’impossibilità di trovare spazi adatti.
- La nuova normativa si inserisce in una più ampia strategia di riqualificazione urbana, che include anche il recupero di edifici storici e nuove politiche per la mobilità sostenibile.
- La riforma riguarda tutte le zone A della città, non solo via Roma: potrà avere effetti anche su altre aree strategiche.
FAQ: Domande frequenti
Cosa prevede il nuovo decreto regionale per il commercio a Palermo?
Permette l’apertura di medie strutture di vendita fino a 2.000 metri quadrati anche nelle aree di centro storico e pregio urbano, superando il precedente limite di 200 mq.
Quando entrerà in vigore la nuova norma?
La Regione ha già approvato il decreto. Ora il Comune dovrà completare l’iter con conferenza dei servizi e delibera finale del Consiglio comunale.
Quali sono le zone interessate?
Tutte le zone A del piano regolatore, cioè le aree di maggiore pregio urbanistico, come via Roma e altre parti del centro storico.
Quali benefici può portare?
Aumento degli investimenti, più posti di lavoro, rilancio del centro storico, recupero di edifici abbandonati e maggiore attrattività turistica.
I piccoli commercianti rischiano di sparire?
Il provvedimento mira a integrare grandi e piccoli operatori. L’obiettivo è una convivenza commerciale equilibrata, che rafforzi l’offerta complessiva.
