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L’ultima porta monumentale di Enna: Porta di Janniscuru.

  • Si presenta come un arco romano, a tutto sesto, di parvenza massiccia e imponente.
  • Fu innalzata durante la dominazione normanna.
  • Originariamente vi erano sette porte arroccate sulle pendici del Monte, erette per tutelare l’antica città medievale di Castrogiovanni.

Facciamo tappa a Enna, per scoprire un luogo al quale non viene sempre dato il giusto rilievo. La città è stata definita Urbs Inexpugnabilis dai romani, per la sua inespugnabilità. È stata sicura roccaforte per Sicani, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi e Aragonesi. Questa piccola introduzione è molto importante, perché oggi parliamo della Porta di Janniscuru. Si tratta dell’ultima porta monumentale rimasta a difesa della città di Enna, delle sette originariamente arroccate sulle pendici del Monte (Porta di Lombardia, Porta S.Agata, Porta Kamut o Porta dei Saraceni, Porta Palermo, Porta di Papardura, Porta Pisciotto e Porta Janniscuru), erette per tutelare gli ingressi dell’antica città medievale di Castrogiovanni in tempo di assedio. Le porte, in origine, svolgevano un ruolo importante come uniche brecce delle possenti mura di cinta.

Cosa rende unica la Porta

La Porta risale a un periodo più recente, e fu innalzata durante la dominazione normanna. Lo stile con cui si presenta oggi è quello di un arco romano, a tutto sesto, di parvenza massiccia e imponente. La larghezza dell’arco varia da 2 a 3 metri, mentre l’altezza è superiore. Il restauro del monumento ennese, rientrante nelle opere di riqualificazione dell’antico quartiere Fundrisi, lo ha restituito all’antico splendore. Molto suggestiva è la collocazione della Porta di Janniscuru. Si trova nel mezzo di una breve scalinata in pietra che discende affiancando i costoni di roccia viva, nella quale si aprono innumerevoli grotte sepolcrali risalenti al Neolitico, tra cui l’importante Grotta della Guardiola. È un’area lontana dal centro urbano sovrastante, che gode dunque di una natura assai rigogliosa, e da quassù si abbraccia con lo sguardo la città vecchia, parte orientale di Enna alta.

Foto di M.M. Spina

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