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Cosa vuol dire Quartara rutta campa cent’anni?

La saggezza popolare siciliana ha sempre la parola giusta al momento giusto. Soprattutto quando si parla di proverbi tipici, è in grado di darci infiniti suggerimenti, proprio come quello di cui stiamo per parlarvi. I proverbi rappresentano per noi un argomento molto importante, perché ci permettono di raccontarvi meglio la Sicilia, farvene scoprire gli aspetti tradizionali. Queste massime semplicissime, un tempo, erano simili a regole e venivano tenute in grande considerazione. Esistono proverbi adatti a ogni occasione. Alcuni aiutano a superare le difficoltà, altri rappresentano delle constatazioni utili, altri ancora dei moniti. Cosa vuol dire, dunque, Quartara rutta campa cent’anni? Ve lo diciamo subito.

Iniziamo dalla traduzione: Un contenitore (vaso, brocca) rotto dura cent’anni, cioè a lungo. Questo proverbio può riferirsi anzitutto agli oggetti danneggiati: durano a lungo perché vengono usati con cura. In realtà, può anche fare riferimento alle persone: anche se non si è in perfetta salute, ciò non vuol dire che non si possa vivere a lungo. È una forma di incoraggiamento, che trova spesso conferma.

Se vi piacciono i proverbi siciliani, eccone altri che troverete interessanti.

  • Cu avi lu mali vicinu, avi lu malu matinu.
    Chi ha il male vicino, vive un cattivo mattino. Chi sente di essere circondato dal male, ovviamente non sopporta le
  • Un patri abbadà a deci figli, e deci figli nun sieppiru abbadari a un patri.
    Un padre ha badato a dieci figli, e dieci figli non hanno saputo badare a un padre. Un tempo, spesso la rivalità tra i figli finiva per colpire il genitore, abbandonato al suo destino senza le cure del caso. Perenne monito verso i figli, che dimenticano di essere stati allevati dai propri genitori e spesso non vanno neanche a fare visita all’anziano padre.

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