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Sulle tombe di Federico II e Costanza d’Altavilla ci sono sempre fiori.

  • Rose rosse sulla tomba di Federico II: una tradizione dei turisti in visita alla Cattedrale di Palermo.
  • Molti visitatori provenienti dalla Germania sono soliti lasciare questi fiori.
  • L’omaggio floreale non manca mai: parliamo del suo significato.

I più attenti avranno notato che presso le tombe di Federico II e Costanza d’Altavilla, dentro la Cattedrale di Palermo, non mancano mai fiori. In particolare, c’è un tipo di fiore che si trova sempre poggiato davanti agli imponenti sarcofagi di marmo, come omaggio silenzioso alla memoria dei due personaggi. Le rose rosse sulla tomba di Federico II e della madre Costanza sono lì per un motivo preciso e, soprattutto, hanno sempre la stessa provenienza. Federico II morì nel dicembre del 1250. Sebbene fosse scomunicato, l’intervento del vescovo e amico Berardo gli consentì di essere sepolto nella Cattedrale di Palermo, accanto ad alcuni dei suoi familiari più stretti. La chiusura solenne della pesante tomba in porfido rosso avvenne nel febbraio successivo. Oggi quel sarcofago è meta di molti visitatori. Le rose rosse vengono anche lasciate sulla tomba della madre, Costanza d’Altavilla, e del nonno, Ruggero II. Niente fiori, invece, per il padre di Federico, Enrico VI. Ma perché? È il momento di scoprirlo.

Rose Rosse sulla tomba di Federico II

A lasciare le rose rosse sono i turisti, in particolar modo quelli tedeschi. Spesso, soprattutto chi proviene dalla Germania del Sud, acquista un fiore per deporlo sulla tomba. Dietro questo gesto c’è l’ammirazione per Federico II. Il Re di Sicilia e di Germania, nonché imperatore del Sacro Romano Impero, lasciò Palermo nel 1212, per diventare imperatore a 18 anni. Dopo 8 anni tornò nel capoluogo siciliano, in cui trascorrerà gran parte della vita. La figura dello “stupor mundi” è molto ammirata da molti tedeschi, in memoria di diverse imprese eroiche compiute in Germania. La storia della dinastia Hohenstaufen viene studiata nelle scuole tedesche e vi sono anche gruppi di appassionati che partono alla volta della Sicilia e della Puglia, sulle tracce dell’imperatore. A Enrico VI non viene lasciato alcun fiore, poiché è ricordato come usurpatore. Ecco perché, dunque, ci sono sempre rose rosse sulla tomba di Federico II.

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