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La Scala dei Turchi si sta sbriciolando: a lanciare l’allarme, con foto e video, è stata l’associazione MareAmico Agrigento. La colpa è del maltempo e delle mareggiate, che hanno provocato la caduta di centinaia di massi.

“L’eccessiva cementificazione tutto intorno ha modificato il normale deflusso delle acque meteoriche e poi l’esagerata frequentazione dei luoghi ha fatto il resto – ha spiegato Claudio Lombardo, responsabile di MareAmico – Ormai sono anni che documentiamo l’abbandono di questo luogo candidato a patrimonio dell’Unesco. Occorre un’operazione di responsabilità: va interdetto il versante ovest che si affaccia su lido Rossello. E urge una programmazione e una seria gestione del sito con il contingentamento delle presenze”.

In seguito alle notizie diffuse da MareAmico è intervenuto il presidente della Regione, Nello Musumeci. Il Governatore, in visita ad Agrigento per incontrare il personale regionale negli uffici del Genio civile, della Soprintendenza ai Beni culturali e della Protezione civile, ha detto: “Siamo intervenuti e torneremo a farlo. La natura geologica della roccia, pare che non ci aiuti. Dobbiamo capire quanto questo fenomeno di sgretolamento sia compatibile con l’uso e con l’occupazione di quell’area da parte dei bagnanti e dei turisti”.

Per 30, 40, 50 anni, il territorio è rimasto un argomento tabù. Stiamo spendendo centinaia di milioni di euro, serviranno 2 miliardi almeno per poter tentare di mettere in sicurezza il territorio dell’isola – ha aggiunto Musumeci – Per il dissesto idrogeologico facciamo 2, 3 gare d’appalto al giorno, però non basta. Purtroppo”.

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