Sebastiano Lo Monaco, chi è l’attore, regista teatrale e drammaturgo siciliano. Biografia e carriera: dove è nato, quanti anni ha, com’è diventato famoso. In quali film ha recitato, dove lo abbiamo visto in tv. Tutte le curiosità.
Sebastiano Lo Monaco
Nasce a Floridia, in provincia di Siracusa, sotto il segno della Bilancia, il 18 settembre del 1958, quindi ha 64 anni. È alto 1,82. Si diploma all’Accademia nazionale d’arte drammatica, prima di diventare “capocomico” e produttore dei suoi spettacoli. Lavora molto in teatro, anche artisti come Enrico Maria Salerno, Salvo Randone, Adriana Asti, Annamaria Guarnieri e Giustino Durano. Insieme alla sua compagnia, produce spettacoli, ricoprendo il ruolo di protagonista. Scrittura attrici come Paola Borboni e Alida Valli e registi come Giuseppe Patroni Griffi, Roberto Guicciardini e Mauro Bolognini.
Sebastiano Lo Monaco interpreta molti testi teatrali. Tra questi si ricordano alcuni classici come Enrico IV, Così è (se vi pare), Il berretto a sonagli, Questa sera si recita a soggetto, Sei personaggi in cerca d’autore (di Luigi Pirandello). Esprime il proprio talento in generi diversi, portanto in scena anche Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand, Uno sguardo dal ponte di Arthur Miller, Otello di William Shakespeare, Per non morire di mafia da un testo di Pietro Grasso, Non è vero… ma ci credo di Peppino De Filippo.
Film e televisione
Ritroviamo l’attore siciliano anche in diversi film, alcuni dei quali sotto la direzione di celebri nomi del cinema italiano. È nel cast, tra gli altri, di Festa di laurea di Pupi Avati (1985), I Viceré di Roberto Faenza (2007), Dove siete? Io sono qui di Liliana Cavani (1993) e Body Guards – Guardie del corpo di Neri Parenti (2000).
Anche il televisione, Lo Monaco partecipa a diverse e grandi produzioni. Lo ritroviamo, ad esempio, tra gli interpreti de La piovra 9, Un prete tra noi, Sarò il tuo giudice, La romana per la regia di Giuseppe Patroni Griffi, Joe Petrosino. Mostrandosi sempre estremamente versatile, spazia tra generi diversi. Compare in Don Matteo, ma anche ne L’onore e il rispetto, Preferisco il paradiso, Il delitto di via Poma, Boris Giuliano – Un poliziotto a Palermo, Il Commissario Montalbano.
Nell’autunno del 2023 è in teatro con Odissea di Omero, uno spettacolo liberamente tratto da Il mio nome è Nessuno di Valerio Massimo Manfredi. Lo Monaco s’immerge con appassionata irruenza in questa intensissima narrazione, facendone un teatrale strumento di divulgazione e conoscenza per tutto il pubblico, con particolare riguardo a quello giovanile.
“Recitare non è mai una replica, ma ogni sera è un’interpretazione nuova – spiega Sebastiano Lo Monaco in un’intervista a La Nuova Calabria -. Se le parole vengono dette a memoria, allora è una replica noiosa, ma quando un attore cerca le parole e le fa nascere ogni sera, pur essendo molto faticoso lavorare così, perché ci si stanca e si suda in teatro anche senza muoversi, se si fa questo esercizio di pensiero è riuscire ad interpretare al meglio il personaggio. Nel primo atto dell’Enrico IV faccio 15 minuti, ma esco distrutto e sudato, perché se fai nascere le parole da un pensiero, da una sofferenza di quel momento, non è recitare, ma è vivere il palcoscenico, essere. Si diventa tutt’uno con la scrittura, col pensiero dell’autore”.