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Torna a PalermoUna Marina di Libri, Festival del Libro”. L’edizione 2020 si inserisce in un momento storico particolare e vede una modalità rinnovata e in parte ridimensionata per far fronte alle misure anti-Covid. Da giovedì 24 a domenica 27 settembre, l’Orto botanico dell’Università di Palermo accoglierà editori, libri e lettori provenienti da tutta Italia.

L’undicesima edizione, che si sarebbe dovuta svolgere, come di consueto a giugno, è stata annullata a causa del Coronavirus.  Dopo un lungo lavoro organizzativo  e dopo essersi assicurati di poter svolgere la manifestazione in completa sicurezza il comitato organizzativo ha deciso di gettare il cuore oltre l’ostacolo e di riprogrammare questa undicesima edizione a settembre.

Verranno prese piccole, ma importanti, accortezze come gli ingressi contingentati e un percorso obbligato che guidi i visitatori dall’ingresso fino all’uscita.

Un passo reso possibile grazie allo splendido spazio completamente all’esterno che ospita la manifestazione già da quattro anni. All’Orto botanico di Palermo si rinnoverà un connubio felice tra i libri e la natura, che si ripete dal 2016: prenderà vita un meraviglioso giardino letterario di 10 ettari totalmente PlasticFree in cui leggere e ascoltare storie tra alberi secolari, sotto i ficus o circondati da piante grasse e bambù.

Una Marina di Libri 2020: Mondimperfetti

Prima novità dell’edizione 2020 di Una Marina di Libri sarà l’apertura del festival il giovedì mattina grazie al progetto “Un mare di storie” che il CCN Piazza Marina & dintorni e la libreria Dudi portano avanti con la ICS Amari Roncalli Ferrara di piazza Magione e il sostegno di Mibact e Siae.

Il titolo dell’undicesima edizione della manifestazione è “Mondimperfetti“. Nella realtà contemporanea, considerare l’imperfezione come “occasione”, anziché “mero difetto”, non può che apportare vantaggi.

«È una sfida importante per l’Università di Palermo, – dice il professore Paolo Inglese, direttore del Simua, i Servizi Museali di Ateneo -. La nostra missione è quella diffondere la cultura e i libri sono il primo veicolo, potere riabbracciare i libri dentro l’orto botanico è per noi una grande emozione e faremo di tutto perché questo evento così importante si possa fare. L’università e i libri sono la fisicità della cultura che non può essere solo webinar, conference call e didattica online, tornare a maneggiare i libri è uno dei passi fondamentale per la missione culturale dell’Università. Rispetto al Covid, abbiamo una struttura di prevenzione e protezione dell’ateneo, e metteremo in campo tutta la procedura prevista sperando che la situazione non peggiori, e che anzi migliori».

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