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La truffa dello specchietto continua a mietere vittime: tre presunti truffatori sono stati scoperti dai carabinieri di Nicosia, che li hanno denunciati in stato di libertà. Si tratta di un gruppo di tre persone, tra cui un minorenne, che per almeno dieci volte avrebbe messo a segno il raggiro, lungo la SS 576 (tratto di strada molto trafficato). Ogni colpo avrebbe fruttato 100 euro in contanti. Le indagini sono state avviate a settembre 2015, quando il minorenne avrebbe compiuto l'ennesima truffa dello specchietto.

I tre avrebbero adottato sempre lo stesso trucco: la banda, a bordo del proprio mezzo, attendeva parcheggiata sul ciglio della strada la vittima e, non appena passava, lanciava un sasso contro la portiera, lasciandogli credere di aver urtato con lo specchietto retrovisore. Le persone prese di mira erano quasi sempre donne, anziani o comunque automobilisti soli. Presi alla sprovvista, di solito pagavano.

Sono stati accertati almeno 10 episodi. Per evitare di cadere nella truffa dello specchietto, i carabinieri consigliano di “chiamare immediatamente il 112 quando si è convinti che il fatto non sia vero e soprattutto mai lasciarsi convincere a pagare subito in contanti, anzi per far uscire allo scoperto il truffatore bisogna insistere per coinvolgere l’assicurazione e, se possibile, annotare subito targa e modello dell'auto da segnalare ai carabinieri che in questo modo possono intervenire per individuare il truffatore di turno prima che sia troppo tardi”.