Il Mezzogiorno come fulcro di innovazione e cooperazione strategica tra Europa e Africa: è questa la visione emersa dalla giornata inaugurale di Global South Innovation 2025, in corso a Maida fino all’11 luglio. Il forum internazionale, promosso da Entopan in collaborazione con Harmonic Innovation Group, Impatta, Deloitte, Tech4You, Ferraro Group, eFM ed EBRAINS-Italy, ha ottenuto il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Regione Calabria.
“Il Sud deve diventare una piattaforma di innovazione e cooperazione proiettata verso l’Africa. Il Mediterraneo è la nostra priorità strategica. È qui che passa il futuro dell’Europa”, ha dichiarato il Vicepremier Antonio Tajani in un messaggio trasmesso durante la cerimonia d’apertura.
Un ecosistema condiviso per l’innovazione
Oltre 50 relatori, tra cui rappresentanti istituzionali, imprenditoriali, accademici e del mondo dell’innovazione, si sono alternati nel corso della prima giornata. Dopo l’introduzione di Pasqualino Scaramuzzino, Presidente di Harmonic Innovation Group, sono intervenuti personalità di spicco come Santo Versace, l’ambasciatore del Bahrein Ausama Al Absi e, appunto, il ministro Tajani.
Deloitte, Tech4You e Ferraro Group hanno aperto la sessione mattutina con una riflessione sullo sviluppo del Global South, promuovendo un modello di innovazione armonica e territorialmente radicata.
Mezzogiorno come ponte geopolitico
Durante il panel geopolitico moderato da Lucio Caracciolo (direttore di Limes), i rappresentanti di istituzioni internazionali e governi hanno discusso il potenziale del Mezzogiorno come ponte strategico tra Europa, Africa e Asia. Gelsomina Vigliotti della BEI ha ribadito l’importanza di investire nel Sud per rafforzare la competitività nazionale.
Nel panel economico-finanziario, i vertici di primari istituti bancari hanno evidenziato la necessità di strumenti di finanza paziente per sostenere l’innovazione a impatto reale.
Venture Capital per trattenere i giovani
Uno dei momenti più attesi è stato il panel dedicato al Venture Capital, introdotto dallo scrittore ed esperto tech Alec Ross: “Il talento in Italia è ovunque, ma le opportunità no. E troppo spesso i giovani del Sud li vedo negli USA o nel Regno Unito. Dobbiamo cambiare questa narrativa.”
Sul palco si sono confrontati rappresentanti di P101, Vertis, Primo Ventures, Moonstone, Eureka! Venture, con le conclusioni affidate a Emilia Garito di Blue Ocean Capital. Il messaggio è stato unanime: occorre potenziare il capitale di rischio nel Sud per favorire l’occupazione giovanile e generare valore.
EBRAINS e la co-progettazione nel Sud
Un ruolo di primo piano è stato affidato a EBRAINS-Italy, il nodo nazionale dell’infrastruttura europea per le neuroscienze e le scienze della vita. L’organizzazione ha guidato due tavoli di co-design strategico focalizzati su Life Sciences e Digital Innovation, proponendo soluzioni concrete per la valorizzazione della ricerca, il trasferimento tecnologico e l’infrastrutturazione digitale nel Mezzogiorno.
Grazie al contributo di esperti internazionali come Rosanna Migliore (responsabile scientifico EBRAINS-Italy), Maria Teresa Arredondo (UPM), e di rappresentanti di università, cluster tecnologici e organismi europei, i tavoli hanno definito linee guida operative per lo sviluppo.
“EBRAINS-Italy è disponibile ad aprire la sua infrastruttura, le strumentazioni, i dati, il know-how e le collaborazioni, tramite la partecipazione a una call disponibile sul sito web ebrains-italy.eu”, ha dichiarato Francesca Spataro, Infrastructure Manager EBRAINS-Italy.
Politiche pubbliche e territori al centro
Nel pomeriggio, spazio anche agli ecosistemi territoriali e alle politiche pubbliche per l’innovazione sostenibile, con una demo session dedicata a Tech4You, l’ecosistema Calabria-Basilicata.
Nel panel conclusivo, il Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto ha rilanciato l’idea di una piattaforma interregionale dell’innovazione, da costruire in sinergia con università, imprese e istituzioni europee.
I lavori proseguiranno fino all’11 luglio, con focus tematici su digital innovation, infrastrutture, agrifood, life sciences, politiche pubbliche e creatività.
