Nella terra che ha dato i natali a Peppino Impastato, Cinisi si prepara ad accogliere un appuntamento carico di significato: “Paolo Borsellino – Il coraggio di sapere e restare”, monologo musicato in versi lirici, in scena mercoledì 16 luglio alle ore 21.15 presso il Palazzo dei Benedettini, sede istituzionale del Comune. L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Un racconto poetico contro l’oblio
Proposto dall’Associazione Academia di Palermo, l’evento rientra nelle commemorazioni per la strage di via D’Amelio, in cui il 19 luglio 1992 persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.
Il titolo stesso dell’opera – Il coraggio di sapere e restare – rievoca una delle virtù più forti del magistrato palermitano: quella consapevolezza incrollabile che lo portò, pur isolato e minacciato, a restare fedele al proprio dovere fino all’ultimo giorno. Una coerenza che oggi diventa poesia civile, pensata per scuotere le coscienze, specie quelle dei più giovani.
Sei movimenti lirici tra parola e musica
Il monologo si sviluppa in sei quadri poetici, in quartine recitate dalla voce intensa dell’attore Cocó Gulotta, che darà voce al pensiero ideale di Borsellino. A dialogare con la narrazione, un ensemble musicale d’eccezione: Nunzia Luca al pianoforte, Monica Luca al violino e Michele Orlando (liuto, fiati e tammorre), per un’esperienza immersiva e vibrante.
Il percorso attraversa l’infanzia palermitana di Borsellino, l’amicizia indissolubile con Giovanni Falcone, gli anni della lotta alla mafia, il silenzio e il dolore di via D’Amelio, fino all’eredità morale lasciata in dono a un Paese intero. Il racconto si chiude con un inno alla speranza e alla responsabilità civile.

Una resistenza culturale
«Questo non è uno spettacolo – sottolineano gli organizzatori – ma un atto di resistenza culturale. Una memoria che si fa viva, non celebrativa, capace di parlare alle coscienze attraverso la forza delle parole e della musica». Il progetto mira a diventare una forma d’arte permanente, da replicare nei luoghi simbolo della Sicilia, anche come installazione audio, lettura pubblica o performance teatrale per le scuole.
Il valore simbolico di Cinisi
La scelta di Cinisi non è casuale. Celebrando Borsellino in questo territorio, l’evento tesse un filo ideale con la figura di Peppino Impastato, simbolo della lotta alla mafia da un’altra prospettiva, ma con lo stesso coraggio. Il Palazzo dei Benedettini, trasformato per una sera in luogo di coscienza collettiva, diventa così spazio vivo di riflessione e impegno.
I promotori
L’iniziativa è patrocinata da:
- Assemblea Regionale Siciliana
- Comune di Cinisi
- Associazione Academia di Palermo
Un progetto che unisce istituzioni, arte e cittadinanza nel nome della legalità, della giustizia e della memoria attiva.
📍 Appuntamento: mercoledì 16 luglio 2025, ore 21.15 – Palazzo dei Benedettini, Cinisi
🎟 Ingresso gratuito fino a esaurimento posti
🎭 Con: Cocó Gulotta, Nunzia Luca, Monica Luca, Michele Orlando
