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Il suino nero dei Nebrodi e la nocciola di Sicilia compiono un passo decisivo verso il riconoscimento dei marchi Dop (Denominazione di Origine Protetta) e Igp (Indicazione Geografica Protetta).

I due prodotti di eccellenza del settore agroalimentare siciliano trovano spazio in un dossier congiunto, presentato nell’ambito del Gal Nebrodi Plus. Questo gruppo di azione locale ha raccolto le istanze del territorio, coordinando un team di esperti per elaborare la documentazione tecnico-scientifica necessaria. La domanda, già trasmessa alle autorità ministeriali e regionali, attende ora l’analisi preliminare prima del passaggio alla Commissione Europea. L’iniziativa segna un momento storico per la valorizzazione delle tradizioni produttive siciliane, rafforzando il legame tra qualità e territorio.

Documentazione congiunta per due eccellenze

Un’unica domanda per più prodotti

Per la prima volta, una singola richiesta unisce la candidatura di più prodotti sotto lo stesso marchio. La Dop proposta include carne fresca, capocollo, lardo, guanciale, prosciutto crudo e prosciutto cotto derivati dal suino nero dei Nebrodi. Parallelamente, la nocciola di Sicilia aspira al riconoscimento Igp, valorizzando una filiera produttiva radicata nel territorio. Il dossier, frutto di un lavoro coordinato tra il comitato di produttori e il Gal Nebrodi Plus, dimostra un’efficienza senza precedenti, accelerando i tempi di preparazione della documentazione.

Qualità e tradizione del suino nero

Eccellenza dei norcini siciliani

La carne di suino nero dei Nebrodi gode di una reputazione consolidata, grazie alla maestria dei norcini locali. Questi artigiani, forti di una tradizione secolare, trasformano la materia prima in prodotti di altissima qualità, come capocollo, prosciutto e lardo. La lavorazione, la stagionatura e l’affinamento seguono tecniche tramandate di generazione in generazione, garantendo sapori unici e standard elevati. I consumatori apprezzano la carne per la sua texture e il gusto intenso, frutto di un allevamento sostenibile e di un territorio incontaminato.

Prospettive per la nocciola di Sicilia

Valorizzazione di un prodotto simbolo

La nocciola di Sicilia, candidata al marchio Igp, rappresenta un altro pilastro dell’agroalimentare isolano. Coltivata in aree vocate, come i Nebrodi e altre zone della regione, questo frutto si distingue per le sue qualità organolettiche e la versatilità in cucina. Il riconoscimento Igp mira a tutelare la filiera produttiva, garantendo ai consumatori un prodotto autentico e tracciabile.

Prossimi passi verso l’Europa

Iter amministrativo in corso

Le autorità ministeriali e regionali analizzeranno ora la documentazione presentata. Una volta approvata, la domanda raggiungerà la Commissione Europea, che deciderà sul conferimento dei marchi Dop e Igp. Il percorso, sebbene complesso, rappresenta un’opportunità per consolidare il prestigio delle produzioni siciliane e attrarre nuovi investimenti nel settore agroalimentare.

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