C’è un modo diverso di scoprire Selinunte: bisogna riprendersi il tempo. Per ascoltare le storie che si nascondono tra le pietre, per camminare tra i templi quando la luce cambia, per lasciarsi guidare da immagini che restituiscono memoria e ferite. Il Parco archeologico di Selinunte già in estate, con il supporto di ETT, aveva già costruito un racconto visuale di forte impatto emotivo: il videomapping sulle colonne del Tempio di Hera ritorna anche durante le feste di Natale, ein orari non consueti per il Parco. Programmate anche visite per pubblici diversi – approfondite ma accessibili, capaci di tenere insieme conoscenza, racconto e paesaggio – e tre concerti di musica classica. Un invito a tornare – o a fermarsi più a lungo – in un luogo che non smette di interrogare il presente.
Quando cala il sole, Selinunte cambia voce; e usa il passato per cercare di spiegare il presente. Dopo una breve introduzione storica (per offrire le chiavi di lettura necessarie a comprendere ciò che verrà narrato), le immagini ripercorreranno la storia dell’antica città: la grandezza della colonia greca, le tensioni con Segesta, la guerra e la distruzione ad opera dei Cartaginesi. La fine di Selinunte greca, restituita dalle immagini, dialoga con le ferite dei conflitti moderni: il destino delle popolazioni civili, la perdita irreversibile del patrimonio, il costo umano della guerra che attraversa i secoli. Un’esperienza che unisce narrazione e tecnologia, autorità del racconto storico ed emozione visiva, in un orario in cui il Parco è di solito chiuso al pubblico. Il 26 e 28 dicembre, il 2 e 4 gennaio alle 17.30, 18, 18.30 e 19, per i turisti ma soprattutto per i residenti a cui è dedicata anche quest’anno la card che permette di visitare il sito tutto l’anno, accedere a sconti, visite, mostre. Un’idea da sfruttare anche per un regalo di Natale fuori dagli schemi.
Sempre durante le feste, un piccolo cartellone di concerti gratuiti nel museo del Baglio Florio: domenica prossima (21 dicembre) alle 18.30 un concerto a cura dell’Accademia musicale Castelvetrano e Valle del Belice; il 27 dicembre toccherà alla pianista Kristina Miller dedicarsi a Bach/Busoni, a Liszt e Rosenblatt; il 5 gennaio il duo formato da Fernando Mangifesta (bandoneon) e Giulio Potenza (piano) con un recital interamente dedicato ai classici di Piazzolla.

Sono naturalmente disponibili per tutto il periodo festivo, le consuete visite approfondite alla scoperta di Selinunte: alle 10.30 e alle 11.45 il 20, 21, 26, 27, 28, 29 dicembre e il 6 gennaio, accompagnati dagli archeologi di CoopCulture, si esploreranno i monumenti della Collina Orientale per scoprire ciò che normalmente resta invisibile: come nasce un tempio greco. Dalle antiche cave da cui venivano cavati i blocchi lapidei, al trasporto dei materiali ai complessi sistemi di sollevamento e misurazione, fino alla nascita dell architetture monumentali, dimore eterne per gli dèi. Quindi, Selinunte highlights, la lettura completa del sito, un itinerario guidato alla scoperta dei templi della Collina Orientale e, con le navette elettriche, fino all’Acropoli. Un percorso che restituisce la complessità di Selinunte: città, santuario, porto, luogo di incontri e di conflitti. L’appuntamento è alle 10.30 il 30 e 31 dicembre, poi il 2, 3, 4 e 5 gennaio. Infine, una passeggiata tra i templi della Collina Orientale fino al Museo Baglio Florio, intrecciando racconto storico e osservazione diretta delle architetture: alle 11.30, ogni giorno dal 2 al 5 gennaio.
Info e prenotazioni su www.coopculture.it
