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Sarà inaugurata martedì 23 dicembre 2025 alle ore 18.30, negli spazi della Sala Mostra della Fondazione Gesualdo Bufalino, in piazza delle Erbe 13 a Comiso, la mostra collettiva “NOVE”, a cura di Giacomo Caruso.

L’esposizione resterà aperta al pubblico fino al 25 gennaio e riunisce le opere di nove artisti operanti nella provincia iblea: Salvo Barone, Salvo Caruso, Gianmaria Cassarino, Salvo Catania Zingali, Angelo Iemulo, Giovanni La Cognata, Dario Nanì, Michele Nigro e Luigi Rabbito.

NOVE non è soltanto un numero, ma un vero e proprio dispositivo narrativo: nove percorsi artistici, nove sensibilità, nove modi di interpretare la realtà e il legame con il territorio. Gli artisti coinvolti, per lo più esponenti del linguaggio figurativo, condividono infatti un rapporto profondo con la terra iblea, che emerge nelle opere attraverso paesaggi interiori, volti, simboli e atmosfere capaci di restituire identità, memoria e visione contemporanea.

Elemento centrale della mostra è il confronto artistico che nasce dall’accostamento di linguaggi e tecniche differenti. Pittura, segno, materia e colore dialogano tra loro, dando vita a un percorso espositivo dinamico e stimolante, capace di offrire al visitatore non una lettura univoca, ma una pluralità di sguardi e interpretazioni. Un dialogo che valorizza le differenze e, allo stesso tempo, mette in luce una comune radice culturale.

Con NOVE viene rilanciato ancora una volta il ruolo della Fondazione come spazio vivo di confronto e crescita culturale. Una mostra che racconta un territorio attraverso chi lo vive e lo interpreta quotidianamente con l’arte. Mettere insieme nove artisti significa favorire un dialogo autentico, capace di generare nuove letture e nuove consapevolezze, sia per gli addetti ai lavori sia per il pubblico.

La collettiva, in programma fino al 25 gennaio, rappresenta dunque un’occasione preziosa per immergersi in un universo di immagini e suggestioni profonde, dove la tradizione figurativa incontra sensibilità contemporanee e dove il territorio diventa materia viva di racconto.

La mostra sarà visitabile dal martedì alla domenica, dalle ore 16.30 alle 20.30 (chiuso il lunedì). 

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