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Tra giornalismo, narrativa e poesia, la quarta edizione premia opere capaci di trasformare cronaca, memoria e testimonianze in strumenti di verità

PALERMO. L’Ex Oratorio SS. Elena e Costantino a Palermo ha accolto la cerimonia di premiazione della quarta edizione del Premio Letterario Giornalistico “Nadia Toffa” ideato dall’associazione Archètipa di Antonietta Greco, e condotta dalla giornalista Daniela Tornatore, con 15 opere finaliste per le sezioni giornalismo, narrativa e poesia.

Le opere premiate sono state selezionate per il loro valore narrativo, l’impegno civile e la capacità di interpretare lo spirito del premio dedicato alla nota giornalista e conduttrice, dando voce a storie che esplorano verità scomode, testimonianze, coraggio personale e sociale, con uno sguardo attento alle fragilità e alla forza dell’essere umano, con particolare attenzione al mondo delle donne.

Per la sezione giornalismo il vincitore è Giammarco Menga con “Il delitto di Saman Abbas. Il coraggio di essere libere” (Newton Compton Editori). “Un giornalismo d’inchiesta ben documentato e coinvolgente. Pagine in cui una storia crudele viene raccontata con immensa sensibilità. Scrive Giammarco Menga: ‘Custodisco questa esperienza di vita ormai impressa sulla pelle, un po’ come ‘henné che Saman amava disegnare sulle braccia delle compagne di classe ma che, nel mio caso, non si cancella con acqua e sapone. Resta indelebile.” E la storia di Saman resta indelebile” si legge nella motivazione del Premio. A Menga è andato anche il Premio dipinto a mano dall’artista Roberto Fontana, curato dalla galleria d’arte contemporanea di Palermo, il Casino delle Muse del critico d’arte Giuseppe Carli: una Moleskine, oggetto iconico legato al taccuino e alla scrittura.

Per la sezione narrativa la vincitrice è Chiara Ferraris con “La signora dei neroli”. “Con uno stile intenso e poetico che cattura e avvolge il lettore, Chiara Ferraris ci racconta la storia potente di Emma, libera, determinata che ha avuto il coraggio di osare” si legge nella motivazione del Premio.

Per la sezione poesia la vincitrice è Stefania Giammillaro con “Errata complice”. “Incentrata sul tema tanto difficile quanto spinoso della violenza all’interno di una relazione amorosa, la scrittura di Stefania Giammillaro procede attraverso una coraggiosa e attenta autoanalisi, fino all’approdo nel porto dell’amore divino che risana ogni ferita” si legge nella motivazione del Premio.

Riconoscimenti speciali e il Premio Donna 2025 sono stati conferiti a diverse donne e uomini che si sono distinti nel mondo della cultura, del sociale e del giornalismo. Alla psicologa e criminologa, Flaminia Bolzan, il Premio Donna 2025, come “eccellenza nell’universo femminile, esempio di grande professionalità, determinazione e sensibilità” si legge nella motivazione del Premio. Premio speciale “Nadia Toffa” a Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, uccisa dall’ex con 48 coltellate, oggi presidente dell’associazione “Io sono Giordana”, “per avere dato un senso al più grande dolore che una madre possa provare” si legge nella motivazione del Premio. Premio speciale “Archetipa” a Vincenzo Perricone, presidente della Fondazione Siciliando, “per la promozione della bellezza della Sicilia nel mondo e per l’impegno sociale”, si legge nella motivazione del Premio.