Adriana Grippi, 19 anni, originaria di San Cipirello, in provincia di Palermo, è una delle vincitrici della settima edizione di Amazon Women in Innovation, la borsa di studio promossa da Amazon per sostenere giovani studentesse nelle discipline STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).
La vittoria garantisce ad Adriana un finanziamento di 6.000 euro per l’anno accademico 2024/25, con possibilità di rinnovo per altri due anni, e l’accesso a una mentorship personalizzata con una manager Amazon. La giovane, iscritta al primo anno di Ingegneria Informatica presso l’Università degli Studi di Palermo, rappresenta un esempio di determinazione e passione per la tecnologia.
Un percorso iniziato per caso
Dopo il diploma al liceo classico, Adriana ha scelto di intraprendere un percorso universitario in un settore lontano dalla sua formazione iniziale, spinta dalla sua passione per la matematica. La decisione di iscriversi a Ingegneria Informatica è arrivata all’ultimo momento, senza esperienza pregressa in programmazione o informatica. I suoi interessi accademici si concentrano su due ambiti in forte crescita: l’intelligenza artificiale e la cybersecurity, settori che stanno ridefinendo il panorama tecnologico globale.
Un’opportunità che cambia il futuro
La candidatura per la borsa di studio è nata quasi per caso, quando il coordinatore del corso ha presentato l’iniziativa di Amazon agli studenti. Adriana è rimasta colpita da un dato significativo: nella sua aula, su 140 studenti, solo 15 erano ragazze. Il contributo economico le permetterà di investire nella sua formazione, con obiettivi ambiziosi: una laurea magistrale fuori regione o all’estero, corsi di specializzazione o l’acquisto di strumenti per lo studio.
Un impegno per l’uguaglianza di genere
Dal 2018, il programma Amazon Women in Innovation sostiene le giovani donne che scelgono carriere nelle STEM, contribuendo a ridurre il divario di genere in settori tradizionalmente dominati dagli uomini. L’iniziativa, parte del progetto Amazon nella Comunità, coinvolge sette atenei italiani: l’Università di Palermo, l’Università di Cagliari, l’Università di Catania, il Politecnico di Milano, l’Università di Napoli Federico II, l’Università di Roma Tor Vergata e il Politecnico di Torino. Le borse di studio, assegnate sulla base di merito e reddito, offrono non solo un supporto economico, ma anche strumenti pratici per affrontare il mondo del lavoro.
Mentorship: un ponte verso il successo
Un elemento distintivo del programma è la mentorship offerta da manager di Amazon, che guideranno Adriana nello sviluppo di competenze professionali essenziali, come la redazione di un curriculum efficace o la preparazione per un colloquio di lavoro.
“Con Amazon Women in Innovation vogliamo sostenere il talento femminile nelle discipline STEM, contribuendo concretamente a ridurre il divario di genere nella tecnologia e nell’innovazione,” ha dichiarato Rita Malavasi, responsabile delle Relazioni Istituzionali di Amazon.it. “Crediamo che fornire opportunità concrete e strumenti pratici, come borse di studio e mentorship, sia fondamentale per guidare le nuove generazioni verso un futuro professionale in cui le loro competenze, idee e passioni possano fiorire”.
Superare gli stereotipi
Adriana ha un messaggio chiaro per le giovani donne che desiderano entrare nel mondo delle STEM: “Consiglio di non farsi scoraggiare dalla scarsa presenza femminile: anche io avevo dei timori, ma mi sono trovata bene con i miei colleghi. È importante superare gli stereotipi e garantire pari opportunità anche nel mondo del lavoro”.
La studentessa ha anche evidenziato un ostacolo culturale: “Penso che oggi il vero problema sia legato a una percezione errata della produttività femminile, specialmente in relazione alla maternità o alla gestione dei tempi”.
Un impegno più ampio per l’inclusione
Amazon non si limita a sostenere le studentesse universitarie. Attraverso programmi come AWS re/Start, l’azienda offre corsi gratuiti di cloud computing in collaborazione con Develhope, mentre l’Amazon Supply Chain & Technology Incubator supporta giovani tra i 18 e i 25 anni in Sicilia e Campania con formazione e finanziamenti per progetti innovativi.
