Il Giudice di Pace di Giarre ha condannato con una recente sentenza la 'vecchia' Alitalia (Cai) al risarcimento di 880 euro nei confronti di una famiglia siciliana che nel 2013, in occasione di un viaggio a Disneyland Paris, è arrivata a destinazione in ridardo e anche senza il passeggino della figlia.
Questo era stato smarrito e riconsegnato dopo due giorni, ma è stato smarrito di nuovo durante il volo di ritorno. Il giudice, con la sentenza, ha riconosciuto sia la compensazione pecuniaria di 300 euro per il ritardo all'arrivo, riconoscendo anche un ulteriore risarcimento nella misura di 450 euro, liquidati per danno non patrimoniale per disagi subiti, di 30 euro per l'affitto di un passeggino per due giorni e di 100 euro per il valore del passeggino smarrito.
La vicenda è stata resa nota da Confconsumatori Sicilia, cui si era rivolta la famiglia.
Un passo in avanti importante – hanno detto il presidente di Confconsumatori Sicilia, avv. Carmelo Calì, e l'avv. Isabella Rotoli, che ha assistito in giudizio i passeggeri – innanzitutto per fare chiarezza contro il tentativo delle compagnie di frapporre ostacoli al giusto riconoscimento dei diritti dei passeggeri con eccezioni infondate come quella sulla prescrizione. Inoltre il riconoscimento del risarcimento per una famiglia a cui è stata parzialmente rovinata la vacanza con la loro figlioletta a Eurodisney.