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Appello dell’attore trapanese Mazzarella: “Mio figlio detenuto in Giappone senza colpa”

"Mio figlio è detenuto in Giappone per un banale incidente in bici": a parlare è l'attore trapanese Marcello Mazzarella, apparso sul grande schermo nel film Baarìa di Giuseppe Tornatore. L'uomo ha lanciato un appello al Governo, affinché intervenga per fare rilasciare il figlio, Piero Vincent Mazzarella, che ha 28 anni. Il giovane è stato fermato dalle autorità giapponesi in seguito alla caduta di una donna, che è rimasta ferita a Tokyo.

Piero Vincent si trovava in vacanza, quando ha investito con la bici una donna. Si è fermato a prestare soccorso, la donna è stata portata in ospeale (le è stata diagnosticata la frattura dell'ischio), ma lui è stato rinchiuso in carcere. Dal 2 maggio è detenuto nella caserma di Ikegami e rischia una condanna a cinque anni per lesioni.

Ecco cosa ha spiegato Marcello Mazzarella a Repubblica:

"Non riesco a comunicare con mio figlio, mi dicono che sta bene, che mangia, ma sono molto preoccupato. Sono in contatto con la Farnesina, con l’ambasciata italiana a Tokyo, con l’avvocato e, nel frattempo, mi aggrappo con tutte le mie forze all’assicurazione con la Columbus che mio figlio aveva stipulato proprio prima di partire. Basterebbe che intervenisse immediatamente, risarcisse la signora per i danni subiti e mio figlio tornerebbe libero. Se fosse una questione di denaro, risolverei tutto. Ma io non so neanche quanto pagare e a chi. Le assicurazioni sono utili, ma spesso ci si affida a quelle online, con numeri di telefono ai quali non risponde mai nessuno. Mentre adesso vorrei solo che questo incubo finisse prima possibile”.

Redazione