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CatturaIl Goji (Lycium barbarum L.) è unarbusto sempreverde, appartenente alla famiglia delle Solanacee, che cresce verticalmente, sino a raggiungere i 3 metri d’altezza, in Tibet, Cina del Nord e Mongolia,in terreni generalmente alcalini, ricchi di sali minerali, con temperature variabili da molto fredde a molto calde. (da -16° F a 102° F – cioè da -26° C a 39°C); condizioni, queste, che contribuiscono a irrobustire le piante, che riescono a sopravvivere, sviluppando sostanze che le rendono più forti e colme di principi attivi. L’albero di Goji vanta una storia millenaria, dato che le sue virtù erano note anche nella medicina cinese. I guerrieri ninja si nutrivano delle sue bacche per ricavare benessere, energia e forza fisica; basti pensare che gli estratti delle bacche venivano usati per curare i malati nelle cliniche tibetane.

BACCHE 1I suoi frutti, le famosissime bacche di Goji, hanno un caratteristico colore rosso acceso e assomigliano ad una ciliegia rimpicciolita e allungata, con un gradevole gusto dolce. Secondo alcuni il nome “Goji “ è stato coniato da alcuni ricercatori dell’Istituto botanico tibetano Tanaduk Research Institutementre, secondo altri, sarebbe stato un etnobotanico americano, Bradley Dobos, a inventarlo. Stando ad una leggenda delle colline dell’Himalaya, durante la dinastia Tang, nel VII secolo, accanto a un pozzo scavato nei pressi di un tempio buddista, c’erano delle viti che producevano piccole bacche rosse. Chi beveva l’acqua del pozzo in cui cadevano tali bacche, rimaneva giovane e pieno di vitalità a lungo. La storia di questo frutto parte, quindi, da molto lontano, ma anche la scienza contemporanea ha pensato bene di analizzarne le diverse proprietà terapeutiche e attualmente in molti apprezzano il sapore delle bacche, paragonato a quello del mirtillo o a un piacevole incrocio tra fragola e lampone.

BACCHEEsse contengono più betacarotene delle carote (importante pigmento che, convertito in vitamina A dal nostro organismo, lo aiuta a contrastare i radicali liberi, nella crescita e riparazione dei tessuti, nella lotta contro le malattie cardiache, nella protezione degli agenti inquinanti e, convertito in retinolo, a proteggere la salute degli occhi). Inoltre, le bacche contengono più ferro degli spinaci e più proteine dei cereali; hanno ben 21 minerali, tra cui zinco, rame, potassio, calcio, selenio, incluso il germanio, un potente minerale. efficace nella lotta contro i tumori e che raramente si trova in altri alimenti naturali; contengono 18 aminoacidi, vitamina E, e 500 volte la quantità di vitamina C di quella contenuta nelle arance; vitamine B1, B2 e B6 che facilitano la costruzione di nuove cellule e il funzionamento del sistema nervoso.

BACCHE 4Il 21% delle bacche è costituito da fibre che abbassano il livello glicemico, rallentando l’assorbimento dei carboidrati, apportando benefici in coloro che desiderano perdere peso. Le bacche aumentano i livelli di energia, riducono il senso di fatica, migliorano la ripresa dopo uno sforzo, aumentano il benessere psicologico, hanno proprietà antinfiammatorie, stimolano il sistema immunitario, migliorano la qualità del sonno e la memoria, agiscono contro le allergie, ritardano l’ossidazione cellulare e l’invecchiamento cutaneo, rappresentando una “fonte di eterna giovinezza” per via delle loro proprietà di rigenerazione della cute, regolano le funzionalità intestinali, proteggono la pelle dai raggi UV, prevengono le nausee in gravidanza, sono utilizzate per il trattamento dell’infertilità, aiutano il flusso dei liquidi e il sistema cardiovascolare¸grazie agli antiossidanti in esse contenuti, forniscono una protezione aggiuntiva al Dna, prevenendone danni e lesioni; grazie allo zincosostengono la normale produzione di testosterone, collegato alla produzione di sperma e alla libido; previene la degenerazione maculare senile, aiuta contro disfunzioni sessuali e contro disturbi della menopausa.

BACCHE3soggetti che possono far uso delle bacche solo sotto parere e controllo medico sono:coloro che assumono farmaci per regolare la pressione (dato che le bacche tendono a far calare la pressione sanguigna, potendo così creare fenomeni di ipotensione in soggetti che già assumono medicinali per poter abbassare livelli pressori alti), coloro che assumono anticoagulanti (dato che le bacche potrebbero aumentare il rischio di emorragie); soggetti allergici al polline (in quanto le bacche potrebbero causare delle crisi respiratorie, capogiri, orticaria o nausea); soggetti che assumono farmaci per il diabete (poiché le bacche potrebbero interferire con l’efficacia di questi farmaci); soggetti che hanno subito trapianti (dato che il potenziamento dell’attività immunitaria dell’organismo, apportato dall’assunzione delle bacche di Goji, potrebbe interferire con farmaci antirigetto immunodepressori).

BACCHE 2Le bacche di Goji sono vendute in Oriente e Occidente soprattutto nella loro versione essiccata e, in cucina, vengono prima fatte rinvenire a bagno nell’acqua, ma secondo la medicina tradizionale cinese, per poterne godere a pieno dei benefici, è preferibile consumarle direttamente secche. Sono ottime per arricchire le zuppe o il porridge, sotto forma di tè freddo, unite ai fiori di ibisco, in barrette energetiche o muesli, trasformate in marmellata o ricoperte di cioccolato fondente.. insomma, le bacche della vitalità e della longevità sono davvero versatili e non deluderanno il vostro palato!

Caterina Lenti

Meteoweb