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Bimbi in ospedale dopo l’Acquapark di Monreale: l’Asp sospende l’attività

L'Acquapark di Monreale nell'occhio del ciclone. "I parametri microbiologici non sono conformi, sia nel settore delle docce che nelle piscine": è quanto ha stabilito l'Asp dopo avere eseguito le analisi sui campioni di acqua prelevati dalla struttura, dove nove bambini che hanno accusato febbre, vomito e diarrea, mentre all'attore Franco Zappalà è andata anche peggio. Un risultato che ha reso necessaria la sospensione dell'attività con effetto immediato, nonostante nei giorni scorsi i titolari avessero ribadito di effettuare controlli serrati e di non avere mai riscontrato problemi.

L'ispezione del personale dell'Azienda Sanitaria Provinciale era stata effettuata venerdì stesso, dopo le prime segnalazioni e l'arrivo di sette bambini negli ospedali Di Cristina e Cervello: tutti accusavano i sintomi di una gastroenterite. Il ciclone che ha travolto la struttura di contrada Pezzingoli, però, non si è fermato qui. Ventiquattro ore dopo, infatti, altri due piccoli pazienti sono stati trasportati dai propri genitori al pronto soccorso pediatrico. Anche loro, con un'età compresa tra i cinque e i sette anni, accusavano lo stesso malessere e sono stati sottoposti ad esami colturali per stabilire la natura del problema.

Gli esiti ospedalieri si conosceranno tra qualche giorno, mentre quelli effettuati ieri dall'Asp hanno stabilito che a provocare i sintomi non sono state cause "esterne". L'ipotesi che tra i bagnanti ci fosse qualcuno con una infezione respiratoria o gastrointestinale in corso, infatti, è stata esclusa. In questo caso attraverso l'acqua avrebbe potuto diffondersi un virus o un batterio, ma i campioni prelevati, che hanno permesso di rilevare le caratteristiche fisico-chimiche dell'acqua per accertarne la salubrità, parlano di parametri irregolari in più zone del parco acquatico
 

Fausto Rossi