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Bollette, occhio alle fregature nel passaggio al mercato libero

Confconsumatori denuncia le insidie che si celano dietro le bollette di luce e gas. In vista del passaggio al mercato libero, dunque, occhio alle telefonate che si ricevono. Da luglio 2019, infatti, il mercato di maggior tutela per la fornitura di luce e gas cesserà di esistere per effetto del ddl Concorrenza: ciò significa che chi ha un contratto nel mercato tutelato entro l'estate del 2019 dovrà passare nel mercato libero, mentre chi sottoscrive un nuovo contratto non potrà più farlo nel mercato tutelato. 

"Gli operatori telefonici hanno fatto leva sull'imminente chiusura del mercato di maggior tutela per indurre all'attivazione di contratti nel mercato libero. Ecco qualche esempio di telefonate ricorrenti: 'Buongiorno, come saprà a breve il mercato rutelato cesserà di esistere, dunque ci deve confermare la volontà di rimanere col gestore XY e confermare i suoi dati'; 'Buongiorno, entro la fine dell'anno finirà il Mercato Tutelato e, se non sottoscrive ora il contratto con noi, la sua utenza verrà automaticamente trasferita a un altro gestore con delle condizioni economiche meno vantaggiose'", fa notare Federconsumatori.

In sostanza l'operatore non illustra come dovrebbe le alternative. Vengono deliberatamente omesse, infatti, le 4 possibilità riservate agli utenti nel passaggio dal mercato di maggior tutela a quello ibero. Come spiega Confconsumatori, nel 2017 e nel 2018 il cliente può:

1) Restare nel mercato tutelato fino al 1 luglio 2019, poi si dovrà necessariamente sottoscrivere un nuovo contratto nel mercato libero;

2) Passare direttamente a un contratto nel mercato libero, ma informandosi preventivamente e scegliendo accuratamente tra le diverse proposte dei vari gestori. Nel mercato libero ogni venditore ha più contratti che prevedono condizioni e prezzi differenti o offerte aggiuntive (sconti, assicurazioni, fornitura di lampadine, etc.). La durata e ogni specifica su fatturazione, morosità, rateizzazione, ecc. sono indicate nel contratto;

3) Passare a un contratto transitorio di tutela simile (solo per la luce). Si tratta di una forma 'intermedia' dei due mercati, creata dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico per favorire il passaggio al mercato libero beneficiando delle condizioni previste dal mercato tutelato. La tutela simile prevede: condizioni economiche analoghe a quelle del servizio di maggior tutela; applicazione di un bonus una tantum diverso da fornitore a fornitore, che viene applicato nella prima bolletta; durata del contratto di 12 mesi non rinnovabile. Alla scadenza del contratto di tutela simile il cliente può aderire a un'offerta di mercato libero con il medesimo fornitore o con altro, tornare al mercato tutelato fino al giugno 2019 o restare con lo stesso fornitore di tutela simile, secondo una struttura standard definita dall'Autorità;

4) Passare all'offerta placet. Si tratta sempre di un contratto nel mercato libero, ma a condizioni standardizzate che dal 1 gennaio 2018 ogni venditore ha l'obbligo di inserire tra le proprie offerte. L'offerta comprende la sola fornitura di energia (o luce o gas, no luce+gas). Il contratto ha durata indeterminata e le condizioni economiche sono rinnovate ogni 12 mesi. Le fatture sono in formato elettronico.

 

Fausto Rossi