Borseggiata sul bus, rischia di non laurearsi. Una studentessa agrigentina di 23 anni, Sara Dalli Cardillo, che studia a Palermo, è stata derubata mentre viaggiava a bordo di una navetta in corso Tukory: le hanno sottratto l'iPhone, al cui interno sono contenuti i materiali che le sarebbero serviti per scrivere la tesi di laurea. Così, rischia di dover riprogrammare i prossimi tre anni della sua vita.
La giovane è salita sul bus, spostando lo zainetto davanti a lei: «Lo faccio istintivamente, per avere tutto sotto controllo. Eppure – spiega Sara a PalermoToday – qualcuno è riuscito ad aprire la cerniera e a sfilarmi via il cellulare, che non aveva neanche cinque mesi. Avevo salvato lì un sacco di foto e documenti che avrei utilizzato per la tesi. Registrazioni audio, video, interviste, ‘esperimenti’ fatti con i bambini all’asilo e altro ancora. Mi sarei dovuta laureare a giugno e se non dovessi più arrivarci sarebbe un bel guaio».
La giovane, una volta laureata, avrebbe dovuto partecipare a settembre a un bando che viene pubblicato ogni tre anni. «Ora rischio di dover riprogrammare tutto perché potrei non laurearmi in tempo – racconta -. Tutto i file che avevo nel cellulare, e di cui purtroppo non avevo ancora fatto una copia, mi sarebbe servito per la tesi sperimentale che avrei cominciato ad abbozzare nei prossimi giorni. Se il ladro ha un cuore, gli chiedo di portarmi indietro il cellulare, magari lasciandolo in segreteria all’Università».
