SAMBUCA DI SICILIA (AGRIGENTO) – Cade con la moto a causa di un tombino e il giudice impone al Comune di Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, di risarcire. E non per 20.000 euro, come aveva stabilito il giudice di primo grado, ma 140.000. Che, sommati agli interessi legali e alle spese del giudizio, arrivano a 150.000. Il beneficiario è un 40enne, caduto per un tombino mal segnalato.
È quanto stabilito dalla Corte d'Appello di Palermo con sentenza definitiva perché il Comune non si è appellato entro i 120 giorni previsti. Come spiega il "Giornale di Sicilia", l'uomo aveva perso il controllo della moto a causa di un tombino ribassato e non segnalato. Nella caduta ha riportato lesioni personali e danni al mezzo.
Nel 2011 il Tribunale di Sciacca aveva condannato il Comune di Sambuca a pagare un risarcimento di 20.000 euro; l’amministrazione del tempo non ritennne di costituirsi in giudizio per difendere l’Ente. In appello è stata accolta la tesi del sambucese, assistito dall’avvocato Pasquale Modderno, che chiedeva il risarcimento del danno biologico e funzionale oltre a quello estetico per lo squarcio alla gamba.