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L'oggetto più contaminato delle camere d'albergo sarebbe il telecomando della televisione: non viene mai pulito e viene tenuto in mano da decine e decine di persone, che probabilmente hanno le mani sporche. Un'inchiesta del tabloid inglese "The Sun" ha però indicato decine di altri oggetti contaminati in una stanza d'albergo. E non in una stanza sporca. Ma una bella e apparentemente pulita, in cui si entra all'inizio di un soggiorno. Sono ricettacoli di batteri gli interruttori della luce, il phon in bagno, la cornetta del telefono fisso, i depliant e i menù del servizio in camera.

I batteri trovati? Tremendi, tipo escherichia coli e stafilococchi. Poi ci sono i letti. Certo, le lenzuola sono appena state cambiate quando si entra in una camera, ma altrettanto non si può dire per i cuscini, le coperte, i copriletto. Tutta roba che, alla meglio, viene sbattuta ma non lavata o cambiata. Nei letti poi sono stati trovati capelli, peli, pezzetti di unghie e liquidi corporei non ben definiti.

I bicchieri e le tazze che si trovano nel frigobar o in bagno spesso vengono solo sciacquati e poi asciugati, ma non lavati. E ancora: spesso, per asciugare le superfici del bagno appena lavate, il personale di servizio utilizza gli asciugamani dell'ospite che se n'è appena andato. Insomma, una vera e propria festa di agenti patogeni.

E allora cosa fare per "contenere i danni"? Dare una mancia alla persona che ci pulisce la stanza non alla fine, ma all'inizio del soggiorno. Portarsi un antibatterico da passare sulle superfici più toccate e magari da spruzzare sui cuscini. E magari portarsi un cuscino in valigia pur di non usare quelli degli hotel…