Quante volte abbiamo sentito parlare di luoghi dimenticati, lasciati al degrado, che diventano simbolo di abbandono invece che di comunità? A Carini, in provincia di Palermo, è accaduto l’opposto: un’area per decenni usata come discarica è stata completamente riqualificata e restituita ai cittadini.
L’11 settembre 2025, in occasione dei festeggiamenti per il Santissimo Crocifisso, è stato, infatti, inaugurato l’anfiteatro del Roccazzello, parte integrante di un nuovo parco urbano destinato alla socialità e all’inclusione.
Un progetto per la comunità
L’intervento rientra nell’operazione “Space Meet”, finanziata con risorse del FESR Sicilia 2014-2020, Azione 9.6.6 – II Finestra, con il supporto dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro.
Il progetto ha avuto come obiettivo la riqualificazione degli spazi pubblici aperti nella località Roccazzello, migliorandone:
- accessibilità,
- sicurezza,
- arredo urbano.
La visione alla base è chiara: creare spazi inclusivi, sostenibili e pensati per la crescita sociale e culturale della cittadinanza.
Un luogo per i giovani e l’inclusione
Particolare attenzione è stata dedicata alla creazione di spazi destinati ai ragazzi, con e senza fragilità.
L’area del Roccazzello è stata progettata come luogo di:
- attività educative,
- laboratori artistici,
- iniziative ambientali,
- momenti ricreativi in natura.
Un contesto che punta a favorire la crescita personale e collettiva, stimolando il senso di comunità.
Le parole del sindaco e dell’assessore
Durante l’inaugurazione, il sindaco di Carini Giovì Monteleone ha dichiarato:
“Restituire dignità a luoghi dimenticati, trasformandoli in risorse per la collettività: questo è il senso dell’intervento al Roccazzello. Grazie a questa operazione, oggi abbiamo uno spazio vivo, sicuro e dedicato soprattutto ai più giovani, con l’idea di costruire futuro attraverso l’inclusione”.
L’assessore al Turismo e Spettacolo, Francesco Palazzolo, ha invece sottolineato:
“L’importanza del connubio tra cultura, ambiente e partecipazione sociale rappresenta la base su cui sviluppare nuove forme di turismo sostenibile e di cittadinanza attiva”.
Dal degrado alla rinascita
Per oltre 50 anni, l’area del Roccazzello era rimasta sommersa dai rifiuti, trasformata in una discarica a cielo aperto. Oggi, grazie all’intervento di riqualificazione, torna a essere un luogo vivo e accogliente, pronto a ospitare cittadini, scuole e associazioni.
Si tratta di un recupero non solo fisico, ma anche simbolico: un bene comune restituito alla collettività e reso nuovamente punto di riferimento culturale e spirituale.
Perché è importante questo intervento
La riqualificazione del Roccazzello rappresenta un modello virtuoso di:
- uso intelligente dei fondi europei,
- recupero di spazi pubblici abbandonati,
- valorizzazione della cultura locale,
- promozione di inclusione e socialità.
Un esempio concreto di come la politica locale possa incidere sulla vita quotidiana dei cittadini, trasformando un’area degradata in un bene comune rigenerato.
