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È stata archiviata la posizione di sei dei nove professionisti indagati per la morte della piccola Nicole Di Pietro, la neonata deceduta poche ore dopo la nascita mentre stava per essere trasferita in ambulanza a Ragusa in quanto per lei non c'era posto nelle Utin di Catania e Siracusa.

Nello specifico escono dall’inchiesta della procura di Catania il responsabile del 118 per Catania-Siracusa-Ragusa, Isabella Bartoli, l’operatore Vincenzo Mirabile, gli anestesisti Sebastiano Ventura e Adolfo Tomarchio e i neonatologi Salvatore Cilauro e Alessandro Rodonò, rispettivamente del Policlinico di Catania e del Santo Bambino.

Il gip Bernabò Di Stefano ha accolto la richiesta di archiviazione della procura che a firma dei Pm Alessandra Tasciotti e Angelo Brugaletta hanno motivato in sei pagine le loro conclusioni investigative, scrivendo tra l’altro un atto d’accusa fortissimo contro la sanità nazionale e regionale: "Gli eventuali disservizi nella gestione delle emergenze neonatali – si legge nella richiesta di archiviazione – riguardano profili più ampi, attinenti alle carenze organizzative della sanità nazionale e locale non imputabili a singoli individui".

Al momento, nell’inchiesta sulla morte di Nicole Di Pietro restano indagati i tre medici della clinica ai quali il giudice del riesame ha ridotto da dieci a cinque i mesi la sospensione dalla professione.


Fonte: Repubblica Palermo