A quanto pare il declassamento dipenderebbe dal criterio “land side”, ovvero dalla mancata accessibilità multimodale dell’aeroporto “Ovviamente, anche se ad alcuni piace pensare e dire il contrario, non si tratta del “declassamento” dell’aerostruttura di Fontanarossa, ma proprio dell’intero territorio di Catania, le cui infrastrutture in blocco hanno subito l’applicazione di parametri esasperatamente burocratici” dicono Taverniti e Mancini, rispettivamente Presidente e Amministratore dei vertici Sac, che concludono “E’ sicuramente un bene che, almeno a livello italiano, Fontanarossa, anche grazie al fattivo interessamento della Regione Siciliana e del Comune di Catania negli ultimi mesi, sia stato inserito dal Ministero dei Trasporti nella proposta di rete principale del sistema aeroportuale nazionale. Adesso bisogna mantenere alta l’attenzione affinché tale decisione permanga nella versione finale del piano. Un obiettivo sul quale lavorare insieme all’allungamento della pista, pensando alle strategie vincenti degli anni a venire”.
Graziella Maccarrone