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Ha lasciato la Nigeria nel 2015, quando non era ancora maggiorenne. Con un barcone ha attraversato il Mediterraneo ed è arrivato prima a Lampedusa e a Palermo. Proprio in Sicilia ha scelto di vivere dedicandosi al suo grande sogno: la musica. Chris Obehi ha scoperto Rosa Balistreri per caso e, dalla prima volta in cui ha sentito una sua canzone, non se ne è più scordato. La storia.

Chris Obehi e l’amore per la musica siciliana

Chris Obehi è partito dalla Nigeria per raggiungere l’Europa, con un viaggio di 5 mesi, durante i quali è stato in carcere in Libia e ha attraversato il Mediterraneo su un barcone. Nella sua terra d’origine suonava il pianoforte e il basso, in chiesa, ma dopo essere arrivato in Sicilia (prima Lampedusa e poi Palermo) ha scelto di vivere dedicandosi al suo sogno. In una comunità per minori ha imparato a suonare la chitarra da autodidatta.

Intervistato da BlogSicilia.it, ha raccontato di aver scoperto Rosa Balistreri per caso. Una sera ha sentito una melodia, non sapeva che fosse una sua canzone, ma gli è rimasta in testa. Ha provato a cercarla su YouTube, dapprima senza successo. Poi ha scoperto che si tratta di un grande classico della musica siciliana: Cu ti lu dissi.

Quando ha iniziato a suonare e cantare le canzoni di Rosa Balistreri in pubblico, ha stupito tutti. Lui, arrivato dall’Africa, si è innamorato della musica di Sicilia. La musica più autentica, quella che è nata dal cuore della cantante-simbolo di una terra.

Una serie di video divenuti virali sui social lo hanno portato all’attenzione del grande pubblico. Nel 2020 ha vinto il premio Rosa Balistreri e Alberto Favara e ha ricevuto la Targa SIAE Giovane Autore a Musica contro le Mafie, con una premiazione a Casa Sanremo durante la quale ha suonato la sua “Non siamo pesci”.

Nello stesso periodo ha firmato il suo primo contratto discografico con 800A Records e ha realizzato con la produzione di Fabio Rizzo il suo primo disco, “Obehi”. All’interno, canzoni autografe scritte in inglese, italiano, nel suo dialetto Esan e infine in siciliano, con un omaggio a Rosa Balistreri. «La musica mi ha salvato la vita», ha detto a BlogSicilia. Di seguito trovate il video dell’intervista integrale.

 

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