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Ha rubato la carta d'indentità e il libretto degli assegni di un'anziana presso cui svolgeva il lavoro di colf e ha fatto incassare alla sorella tre assegni per un totale di 9mila euro. Il raggiro, però, è stato scoperto dalla stessa vittima, una donna di 80 anni che ha denunciato tutto alla polizia.

Dopo pochi giorni di indagini i poliziotti hanno ricostruito quanto accaduto a Catania. La collaboratrice domestica, un'italiana di 55 anni, era priva di contratto di lavoro: dopo aver rubato assegni e documenti, ha consegnato tutto alla sorella. Questa, nei giorni seguenti, ha cambiato i titoli presso diversi istituti bancari, con le dovute cautele, quindi ha incassato il denaro  in modo da disperderne le tracce.

Ha anche eluso i controlli delle banche, apponendo sui titoli firme verosimili (cosa resa possibile dal furto del documento di identità). La donna che ha rubato il libretto degli assegni è stata indagata in stato di libertà per il reato di furto, mentre la sorella per ricettazione. Le due sorelle hanno ammesso le loro responsabilità, senza tuttavia restituire, a oggi, le somme di denaro. La responsabile del furto, le cui iniziali sono M.P.C., ha già diversi precedenti penali specifici per aver in passato rubato in altre abitazioni, celandosi sempre sotto la veste di colf.