Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

010101La colica renale, che si manifesta in modo improvviso e violento, consiste in un dolore acuto che dall’area addominale o lombare scende verso l’inguine. E’ annoverata tra i disturbi urologici più dolorosi e tra i più antichi conosciuti, tanto che resti di calcoli renali sono stati riscontrati dai ricercatori in mummie egiziane. L’evento è scatenato dalla presenza di un calcolo renale, un agglomerato di cristalli composti dalla precipitazione dei sali che l’organismo elimina con le urine.

COLICA RENALE 1Le urine sono una soluzione formata da acqua come solvente e dai sali ed altre sostanze come soluti. Quando, per motivi svariati, i sali precipitano, formano i cristalli che tendono ad aggregarsi ed ingrandirsi fino a raggiungere dimensioni visibili, formando il calcolo. Di solito i cristalli migrano con il flusso delle urine e, seguendo il flusso, passano dal sistema pileocaliciale renale (cavità di raccolta delle urine appena formate), nell’uretere (canale che porta le urine dal rene alla vescica). Pertanto i cristalli e i calcoli di piccole dimensioni vengono costantemente eliminati con le urine senza che il soggetto se ne accorga. Purtroppo, a volte, per difetti del flusso urinario a livello dei calici renali, i cristalli non vengono eliminati subito, a volte il piccolo calcolo formatosi aderisce alle pareti del sistema pileocaliciale e si può ingrandire molto, in altri casi ancora la quantità di sali nelle urine è talmente elevata che la precipitazione e la formazione del calcolo avvengono rapidamente da ottenerne uno di grandi dimensioni prima che il flusso urinario riesca a trasportarlo senza disturbo. Anche quando è grosso, il calcolo è sottoposto al tentativo di eliminazione da parte dell’attività muscolare delle vie escretrici. Questo tentativo può causare problemi, in quanto le contrazioni peristaltiche, che rappresentano il movimento attivo di trasporto dell’urina da parte delle vie escretrici, incastrano il calcolo nel condotto e ostacolando il flusso, provocano una brusca estensione delle vie escretrici: ecco che si parla di colica.

CALCOLO 1TIPI DI CALCOLI: Esistono 4 tipi di calcoli renali: calcoli di sali di calcio (composti da calcio e fosfato o calcio e ossalato), calcoli di struvite (che contengono magnesio o ammoniaca e spesso sono a forma di corno e piuttosto larghi), calcoli di acido urico (generalmente lisci, marroni, più morbidi rispetto agli altri tipi di calcoli),calcoli di cistina (che sono spesso gialli). Generalmente i calcoli renali colpiscono le persone tra i 30 e i 60 anni, soprattutto di sesso maschile. La loro formazione è dovuta a sostanze presenti nel nostro corpo: calcio (minerale che aiuta a fortificare ossa e denti), ammoniaca (gas privo di colore che ha un forte odore), acido urico (rifiuto prodotto dal metabolismo), cistina (un amminoacido che contribuisce alla costituzione delle proteine). SINTOMI COLICA RENALE: La colica renale si manifesta con undolore improvviso nella regione lombare che tende ad aumentare d’intensità, irradiandosi ai quadranti addominali inferiori, alla vulva o ai testicoli, e alla radice della coscia. Si tratta di un dolore violento, paragonabile alle doglie di una partoriente, che inizia di solito la notte o di primo mattino, protraendosi per qualche minuto o sino a qualche ora. Il soggetto soffre talmente tanto da apparire molto agitato e alla continua ricerca di una posizione antalgica. Tra gli altri sintomi più frequenti della colica renale: cardiopalmo (anomala percezione del battito cardiaco), pollachiuria (minzione più frequente ma ridotta in quantità),oliguria ( ridotta escrezione urinaria), nausea, vomito, pallore e sudorazione.

CALCOLODIAGNOSI COLICA RENALE: Per una corretta diagnosi viene eseguita un’ecografia del rene e delle vie urinarie, una radiografia senza mezzo di contrasto, l’urografia con mezzo di contrasto o la TAC spirale senza contrasto.CURA COLICA RENALE: Le terapie farmacologiche, dopo un’accurata anamnesi per valutare la frequenza degli episodi e la loro localizzazione, impiega FANS (anti-infiammatori non steroidei) oppure antispastici per via endovenosa, cortisonici e antiemetici per cercare di calmare vomito, dolore e infiammazione in attesa della progressione del calcolo verso la vescica, dove sarà eliminato con le urine. Durante il decorso della colica renale, occorre dedicare del tempo alriposo, alleggerendo lo stress quotidiano con benefici bagni d’acqua calda o semplicemente con una borsa d’acqua calda applicata sulle zone dolenti, sfruttando la vasodilatazione per ridurre tensioni e spasmi. Cessato il dolore acuto, occorre bere molta acqua per facilita l’espulsione del calcolo, pianificando con piano alimentare personalizzato preparato da un dietista o nutrizionista. PREVENZIONE: Per la prevenzione di tutti i tipi di calcoli, si consigliano alimenti ricchi di acqua (es. sedano, finocchio, cetriolo, lattuga, carciofi, cipolla cruda).

Caterina Lenti