Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di SiciliaFan! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

La Scuola di Polizzi adotta la Commenda Magistrale

Giorno 15 e 16 aprile 2016 gli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di I Grado “A. Borgese” di Polizzi Generosa, guidati dalle loro Ins. Giovanna Borgese e Miriam Cerami, hanno adottato uno dei monumenti simbolo del paese. Dopo un percorso di analisi e di approfondimento della storia della Commenda, si è svolta l’attività di pulizia dell’area antistante ai ruderi della Chiesa di San Giovanni Battista, la piantumazione di piante donate dall'Azienda Foreste ed esattamente dal Vivaio di Piano Noce di Polizzi ove, il responsabile Orlando ha spiegato ai ragazzi i vari tipi di alberelli messi in opera anche con l'aiuto degli operai comunali e, la collocazione in loco di un pannello informativo finanziato dal Comune.

Questo progetto ricade nell’ambito del concorso nazionale “COLORIAMO IL NOSTRO FUTURO-Minisindaci dei Parchi d’Itali” ,, di cui Scuola capofila nazionale è l’Istituto Comprensivo “Castellana Sicula – Polizzi Generosa” (rientrano nella Rete Scolastica circa 60 Istituti Scolastici Comprensivi, 13 Regioni e oltre 14 aree protette). Il progetto, nato nel 2000 con lo scopo di sviluppare nelle nuove generazioni la consapevolezza delle potenzialità culturali del Parco, quest’anno ha come tema il recupero di un’area del proprio territorio.

Durante tutte le fasi del progetto una telecamera ha ripreso i ragazzi lavorare, il cui filmato sarà elaborato per la creazione di un video della durata di 10 min. Il prodotto servirà a partecipare al concorso nazionale “Recuperare e/o rendere fruibile un’area, un sito, un monumento del proprio territorio”, bandito quest’anno dall’I.C.S. “Benedetto Croce” di Pescasseroli, la stessa scuola che organizza ed ospiterà il XVI Convegno dei mini-sindaci e dei mini-presidenti dei parchi italiani, che si svolgerà nella terza settimana di maggio 2016 nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Per l’evento partiranno il Minisindaco Clara Zafarana, insieme al mini-presidente Elena Lipani della Scuola di Polizzi, accompagnati dal Dirigente Scolastico dell’I.C. Castellana-Polizzi Martino Spallino, dalla docente referente Giovanna Borgese e dal Sindaco Lo Verde.

I nostri ragazzi hanno, con entusiasmo e vivacità, valorizzato l’area appartenente alla Commenda Magistrale, un bene culturale di grande importanza, consapevoli di tramandare e preservare quanto ancora esiste e soprattutto di custodirne la memoria storica, patrimonio dell’intera comunità.

 

 

La Commenda di Polizzi era la più ricca della Sicilia e dipendeva dal Priorato di Messina.

Essa, essendosi ingrandita per ricchezza e possedimenti intorno al ‘500, divenne Camera Magistrale ovvero dipendente dalla giurisdizione del Gran Maestro dell'Ordine Gerosolimitano , il quale poteva disporne a proprio piacimento per sé o concederla ad altri.

Quella di Polizzi era gestita dal commendatore, cioè il dignitario della Sacra Religione Gerosolimitana di San Giovanni Battista, fino al XIX secolo. Il complesso di edifici (cavallerizza, fienile, ambienti per i cappellani, cucina con torretta, magazzino per il frumento, salone, stanze, vigne, giardino e palmento), che ha subìto dei rifacimenti nel corso dei secoli, di cui oggi rimangono i ruderi della chiesa di San Giovanni, la sacrestia e la torre campanaria, si trovava in prossimità dell’arteria viaria più importante del medioevo normanno, la Palermo-Messina Montagne (Palermo – Termini Imerese – Polizzi – Nicosia – Regalbuto – Troina – Randazzo – Taormina – Messina), una strada alternativa alla Palermo-Messina Marine che invece si snodava lungo la costa. Per l’esistenza di diversi locali adiacenti alle due chiese di San Giovanni Battista e di Sant’Agostino, possiamo supporre che a Polizzi si svolgeva attività di ristoro secondo i dettami della regola prima dei padri benedettini, basata sul concetto di ospitalità rivolta ai poveri, ai  pellegrini e agli ammalati di tutte le religioni e poi verosimilmente degli agostiniani.