Un’esperienza teatrale intensa e simbolica prende vita all’interno della Casa Circondariale Pagliarelli “Antonio Lorusso” di Palermo. Si tratta di “Cosmogonie. Variazioni sull’uomo”, il nuovo spettacolo della Compagnia del Teatro BACCANICA, che andrà in scena martedì 12 novembre alle ore 16, con la regia di Daniela Mangiacavallo e i costumi di Roberta Barraja.
L’opera rappresenta la conclusione di un percorso teatrale annuale svolto all’interno del progetto “Per Aspera ad Astra – Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza”, promosso da Fondazione ACRI e giunto alla sua ottava edizione.
L’arte come riscatto e trasformazione
Lo spettacolo è inserito nella programmazione del Prima Onda Festival Approdi, rassegna che valorizza le esperienze artistiche nate nelle periferie e ai margini, riconoscendo all’arte scenica un ruolo trasformativo e comunitario.
In scena, insieme agli attori detenuti, si esibiranno le attrici Fabiola Arculeo, Alba Sofia Vella, Marzia Coniglio, Antonella Sampino e Oriana Billeci. Le loro interpretazioni danno vita a un intreccio di corpi, voci e linguaggi che esplora le molteplici “variazioni” dell’essere umano, tra fragilità, desiderio e rinascita.
Teatro civile e poetico dentro le mura del Pagliarelli
“Cosmogonie” è definito come un atto corale di teatro civile e poetico, una riflessione sull’origine e sul destino umano attraverso il linguaggio simbolico del mito e la forza espressiva del gruppo teatrale nato all’interno del carcere.
«Il teatro in carcere è un atto sacro – afferma la regista Daniela Mangiacavallo – che permette di innescare un processo di trasformazione dell’attore e dello spettatore insieme, li prende per mano e li accompagna in un mondo possibile anche quando tutto intorno sembra immobile».
Collaborazioni e sostegno istituzionale
L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione e alla disponibilità della Direttrice della Casa Circondariale Pagliarelli, Maria Luisa Malato, del Comandante della Polizia Penitenziaria, Giuseppe Rizzo, del Capo Area Educativa, Rosaria Puleo, della Dott.ssa Alba Petruso, referente FGP per le attività, e dell’Assistente Capo della Polizia Penitenziaria, Vincenzo Caruso.
Un impegno corale che conferma la volontà di trasformare il teatro in carcere in un luogo di libertà interiore, dialogo e rinascita.
Foto: Rosellina Garbo.
