Crolla il mito delle impronte digitali, ritenute fino adesso uno dei metodi di identificazione più infallibili. Attualmente, infatti, non esisterebbe una tecnica che consente di attribuire un'impronta digitale latente a un solo individuo con una precisione del 100%. Il dato emerge da un rapporto dell'Associazione americana per l'avanzamento delle scienze (aaas), che ha esaminato i metodi automatici utilizzati nelle indagini giudiziarie per rilevare e confrontare diverse impronte digitali.
«In realtà – secondo gli esperti dell'Aaas – al momento non esiste una base scientifica per valutare il numero di individui che potrebbero essere la fonte di una particolare impronta digitale». I sistemi attuali infatti, nonostante svolgano "un ruolo importante" per scartare rapidamente migliaia di impronte che non hanno caratteristiche 'simili' a quelle in esame, «Non sono ancora in grado di abbinare un'impronta digitale rilevata sulla scena di un crimine a quella raccolta dalle autorità da una fonte nota, né possono determinare se un confronto sia valido». Tuttavia, concludono i ricercatori, «È possibile che i sistemi di identificazione automatica delle impronte digitali possano evolversi nel tempo».