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Da Zelig alla depressione: il dramma di Marco Della Noce

Marco Della Noce era uno dei personaggi più noti e amati di Zelig e il suo capomeccanico Oriano Ferrari, che faceva scherzi a "Sochmacher", ha fatto ridere il grande pubblico. Il presente del cabarettista, però, è tutt'altro che allegro. Come racconta il quotidiano "Il Giorno", Della Noce è stato sfrattato dalla sua abitazione di Lissone e si trova in condizioni economiche decisamente precarie: ha dovuto dormire in auto.

È stato costretto a chiedere aiuto ai servizi sociali che nell'immediato non hanno potuto aiutarlo. I guai per Marco Della Noce sono iniziati con la separazione della moglie, che ha chiesto gli alimenti per i due figli, arrivando a chiedere il pignoramento della partita Iva. L'attore e doppiatore cinematografico è precipitato in una spirale dalla quale non è più uscito: 

«Stavo girando una scena con Massimo Boldi – ha confidato – quando mi comunicarono dell’avvenuto pignoramento. Un fulmine a ciel sereno. Un provvedimento che ha avuto conseguenze tanto che ha quasi azzerato la mia visibilità professionale. Le televisioni e le agenzie mi hanno chiuso la porta in faccia così come molti colleghi hanno preferito ignorarmi. Soffro di una depressione e in questo momento sono in cura presso l’ospedale di Niguarda. Sto vivendo un dramma interno che mi lacera».

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«I servizi sociali mi hanno promesso – ha spiegato il celebre cabarettista – che nei prossimi giorni cercheranno di trovare una sistemazione. Nel frattempo dovevo arrangiarmi. Mai avrei pensato che dopo trentacinque anni trascorsi a fare ridere la gente mi sarei trovato a piangere per una situazione veramente difficile che non auguro a nessuno».

Redazione