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Chi l’avrebbe mai detto che un giorno il caffè italiano sarebbe diventato davvero… siciliano?

Fino a pochi anni fa, coltivare il caffè in Italia sembrava impossibile. Ma oggi, alle pendici di Palermo, sorge la prima piantagione 100% Made in Italy. Un risultato straordinario, frutto del lavoro e della visione della famiglia Morettino, da generazioni impegnata nella torrefazione.

Una storia che profuma di Sicilia, di innovazione e di futuro, raccontata da Esquire.

Quando si pensa al caffè “italiano”… ci si sbaglia

Il caffè espresso è da sempre uno dei simboli più forti del Made in Italy. Ma in realtà, il caffè che beviamo ogni giorno non nasce nel nostro Paese. I chicchi arrivano da lontano: America Latina, Africa, Asia.

L’Italia, finora, ha messo la firma sul metodo, non sulla materia prima.

A cambiare tutto ci ha pensato una famiglia siciliana con un sogno nel cassetto: coltivare il caffè nel proprio giardino. Detto, fatto.

La piantagione Morettino: un sogno nato 40 anni fa

“All’inizio sembrava un’idea folle”, racconta Andrea Morettino, quarta generazione alla guida dell’azienda. “Fu mio padre, negli anni Ottanta, a sognare di piantare il caffè in Sicilia, dopo un viaggio nei Paesi d’origine”.

Da lì, grazie alla collaborazione con l’Orto Botanico di Palermo, iniziarono i primi esperimenti. Alcune piante non sopravvissero. Altre, invece, si adattarono sorprendentemente bene al clima mediterraneo, sempre più simile a quello tropicale per effetto dei cambiamenti climatici.

Oggi quelle piante hanno dato vita alla prima piantagione di caffè italiana, nonché la più a nord del mondo.

Un caffè siciliano dal profumo di zagara e carruba

“Lo coltiviamo a 350 metri sul livello del mare, in un terreno vulcanico, a due passi dal mare”, spiega Andrea. “Ed è incredibile come questi elementi si riflettano nel gusto”.

Il profilo aromatico del caffè siciliano è unico:

  • Profumi di zagara, gelsomino e fiori bianchi;
  • Note dolci di carruba e caramello;
  • Un gusto morbido e avvolgente, che ricorda i vini naturali.

Non si tratta più solo di un prodotto agricolo, ma di un racconto liquido della Sicilia: la sua terra, la sua luce, la sua identità.

Una nuova idea di Sicilia, che profuma di futuro

Attorno al progetto Morettino stanno nascendo nuove iniziative agricole. In diverse zone dell’isola si coltivano ormai:

  • Mango
  • Papaya
  • Canna da zucchero
  • Cotone
  • Tabacco
  • … e sempre più caffè.

Quella che sembrava una terra da cui fuggire, si riscopre piena di potenzialità.

“Credo che questo tipo di iniziative possa dare speranza ai giovani”, afferma Andrea Morettino. “Coltivare la terra, in Sicilia, può diventare un mestiere moderno, sostenibile e gratificante”.

Il caffè siciliano è più di una bevanda

In un’epoca in cui il caffè si sta trasformando grazie al movimento degli specialty coffee, anche in Sicilia cresce una nuova cultura del caffè:

  • Più attenzione alla qualità;
  • Riscoperta dei metodi lenti (come il filtro e il cold brew);
  • Spazi dedicati al caffè come luoghi d’incontro, scambio e cultura.

Il caffè non è più solo un’abitudine. È un gesto di relazione, di piacere. Un’occasione per fermarsi e sentire.

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