Delitto dei coniugi a Ferrara: alla base il contrasto all’amore omosessuale del figlio Riccardo

Potrebbe esserci un amore contrastato alla base dell'omicidio dei coniugi di Ferrara (leggi qui). "Nunzia e Salvatore osteggiavano la relazione omosessuale tra Riccardo e Manuel, potrebbero essere stati uccisi per questo motivo", scrive il settimanale "Giallo". Nunzia Di Gianni, 45 anni, e il marito Salvatore Vincelli, 59, sono stati uccisi con brutale ferocia il 10 gennaio, a colpi di ascia dal figlio e dal suo amico che il giorno dopo il delitto hanno confessato.

Il desiderio di libertà e ribellione sono state le prime ipotesi sul movente, ma adesso spunta la teoria di un amore omosessuale tra i due inseparabili amici che sarebbe stato ostacolato proprio dalla stessa coppia. Notando le inclinazioni omosessuali del figlio Riccardo, i due avrebbero provato a parlargli, ma lui, molto ribelle e poco incline al dialogo con i genitori, si sarebbe infastidito al punto da pensare a un omicidio efferato. Nei tre giorni precedenti all'omicidio Riccardo, che già da tempo viveva in garage per non condividere la casa con i genitori, si era trasferito da Manuel e in quei giorni avrebbero messo a punto il piano. 

Intanto le indagini, come spiega il colonnello dei carabinieri, proseguono: "I nostri sforzi sono concentrati adesso nella ricostruzione degli spostamenti dei due indagati prima e dopo l’omicidio. Sarà portata avanti un’attività tecnica che riguarda un sopralluogo nella villetta e nel garage dove viveva il figlio della coppia uccisa. Non solo: per mezzo di un drone saranno catturate immagini per accertamenti di natura cartografica. Indagheremo anche per ricostruire ogni dettaglio della vita dei due ragazzi, al fine di approfondire i motivi reali che li hanno spinti a commettere un omicidio così efferato. Al momento possiamo escludere che ci siano altre persone coinvolte". 

Fausto Rossi