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Continuano le indagini per fare luce sulla tremenda esplosione avvenuta a Catania nei giorni scorsi, che ha causato la morte del 75enne Giuseppe Longo e di due vigili del fuoco. Altri due vigili del fuoco sono ricoverati. È stata rinvenuta una lettera, scritta proprio da Longo, nella quale si legge che il suo lavoro non andava bene. L'anziano aveva disagi psicologici per via del suo stato di salute e di recente aveva anche subito una truffa nell'acquisto di alcune biciclette.

La deflagrazione è avvenuta al piano terra di una palazzina in cui l'uomo aveva in affitto le botteghe. La missiva è stata trovata nel luogo in cui, fino a due giorni prima della tragedia, andava a dormire di notte ed è stata acquisita dagli agenti della Squadra Mobile. Dalla lettera traspare la sua solitudine. Il 75enne, inoltre, dice di essere stanco e scrive: "Se mi cercate, mi troverete in via Sacchero" (dove è avvenuta l'esplosione).

Quanto rinvenuto potrebbe fare ulteriore luce sulla vicenda e sembra confermare l'ipotesi di un suicidio, del quale, tuttavia, non si parla. L'uomo avrebbe anche parlato con i vigili del fuoco che erano arrivati sul posto prima dell'esplosione, causata da alcune bombole del fase. Rimane da capire cosa abbia fatto da innesco.