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Devozione, tradizione, folklore e musica caratterizzeranno anche quest’anno la Festa di Sant’Antonio Abate a Cerami (En), piccolo borgo nebroideo dell’entroterra siciliano, in cui il culto del santo anacoreta è attestato sin dal XVI secolo.
Dopo due anni di attesa, tutto è in fermento per la grande settimana dei festeggiamenti e la Confraternita Sant’Antonio Abate ha già avviato la macchina organizzativa per la buona riuscita della festa, che tra l’altro nel 2021 è stata inserita anche nella Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate.
Diversi sono gli appuntamenti che vedranno impegnata la comunità ceramese sin dal 22 Luglio, giorno in cui con il rito di Intronizzazione, il simulacro del Santo verrà posto sull’altare maggiore per l’inizio della novena, dando così inizio alla Festa.
Programmate per sabato 23 luglio la tradizionale “ n’tinna”, o albero della cuccagna, e il gioco dei “pignati” o pentolacce, che vedranno numerosi giovani rievocare antiche tradizioni sull’esempio dei Padri.
Nella mattinata del 30 luglio, come di consueto, si svolgerà il tradizionale corteo storico a cavallo e la tradizionale offerta di pane e formaggio, mentre la sera, tra le stradine del centro storico di Cerami, si snoderà la processione della Reliquia di Sant’Antonio Abate con la
partecipazione di tutte le Confraternite del paese con i propri abiti e le proprie insegne; un vero e proprio museo a cielo aperto.
Domenica 31 Luglio Cerami entrerà nel vivo della Festa di Sant’Antonio Abate con la processione del simulacro del Santo, collocato sul’artistico fercolo portato a spalla dai devoti.
Dopo la Messa Solenne il simulacro del Santo, tra il suono dei tamburi e le grida dei devoti, prelevato dall’Altare Maggiore verrà collocato sull’ artistico fercolo per essere condotto in processione.
Alle ore 12:00 l’imponente facciata barocca della chiesa di Sant’Antonio farà da sfondo “A’ Nisciuta”, ossia alla trionfale uscita del fercolo dalla propria chiesa. Di forte impatto visivo saranno come sempre i “lazzuna”, ovvero le funi decorate da “giummi”, ossia da nappe multicolori, e campanelle, che agganciate sulla sommità del fercolo verranno tirate daidevoti lungo il tragitto e in particolari circostanze per far riguadagnare equilibrio al fercolo e facilitare alcune manovre.
Come sempre lungo il tragitto, diverse saranno le soste per le cosiddette “bippite”, ossia le tradizionali offerte di biscotti a “S” e vino, fatte da alcune famiglie per sciogliere un voto dando sostentamento ai portatori del fercolo.
Al mattino, il giro esterno, caratterizzerà la prima parte della processione che si concluderà con la sosta del fercolo all’interno dell’Abbazia di San Benedetto, da dove alle ore 20:00 riprenderà la processione percorrendo il giro interno, ossia le vie principali del paese, e giunto al Corso Roma, il Santo verrà omaggiato con un suggestivo spettacolo pirotecnico.
“A cursa”, ossia la salita in corsa, per percorrere la faticosa Via Umberto caratterizzerà l’ultima parte della processione prima del rientro del Santo nella sua chiesa.
In occasione della Festa, sono previsti anche momenti culturali e serate di spettacolomusicale in Piazza Marconi, come il concerto dell’Orchestra “Luna Rossa – Tributo a RenzoArbore” la sera del 30 Luglio e il concerto di FEDERICA CARTA la sera del 31 Luglio.

Per maggiori informazioni visitare la Pagina Facebook: Sant’Antonio-Cerami.

Testo a cura del
Dott. Giacomo Michele Fascetto