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Brutte notizie per gli automobilisti: pare che i furti d'auto siano diventati sempre più veloci, almeno stando all'ultimo dossier pubblicato dall'azienda LoJack. Fino a qualche tempo fa era necessario rompere il vetro o scassinare la serratura (con una conseguente perdita di tempo maggiore), mentre oggi si può fare tutto con dispositivi hi-tech in grado di riprogammare i codici criptati che proteggono i veicoli. Nel corso del 2013, secondo quanto riportato nell'indagine, i furti d'auto sono rimasti stabili in Italia, mentre è calato il numero delle vetture ritrovate (la situazione peggiore è nel Centro Sud). 

Nel 1993 per rubare una macchina servivano 9 minuti, oggi pare siano necessari appena 14 secondi: i furti d'auto sono diventati sempre più tecnologici, ma nelle regioni meridionali i più utilizzati sono ancora i metodi tradizionali ed i responsabili sono per la maggior parte criminali italiani. Al Nord, invece, è più diffuso l'uso di dispositivi hi-tech e ad occuparsene sono italiani, persone provenienti dall'Est Europa e nordafricani, che risultano essere inseriti in organizzazioni ben strutturate, in cui i ruoli sono suddivisi.