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ImmagineL’albicocco è una pianta originaria della Cina nordorientale, portato in Europa da Alessandro Magno dall’Armenia, da cui prese il nome botanico “Prunus armeniaca”, appartenente alla famiglia delle Rosacee, come il pruno, il pesco e il ciliegio. Venne introdotto in Italia dai Romani ma la sua diffusione nel bacino del Mediterraneo avvenne per opera degli Arabi. La parola “albicocco” deriva dall’arabo “Al-barquq,” rinominata,nel tardo latino, in praecox, nel senso di “precoce”, da qui anche il nome percoca. L’albicocca, composta all’85% da acqua, contiene 28 kcal ogni 100 grammi di parte edibile, per cui ha un apporto calorico particolarmente basso, quindi è consigliabile nelle diete ipocaloriche; ha un basso indice glicemico (induce un rilascio di insulina basso al momento dell’assimilazione);è particolarmente ricca di potassio, calcio, fosforo, ferro e sodio, che sono utili nella prevenzione della stanchezza, della spossatezza e delle lievi forme depressive; dicobalto e rame, che combattono l’anemia.

 
 

ALBICOCCA 1Contiene soprattutto vitamina A, seguita dallavitamina C e da quelle del gruppo Bnon contiene colesterolo; contiene carotenoidi,soprattutto betacarotene che, oltre a conferire il colore arancione al frutto, è un precursore della vitamina A. Fortunatamente questa vitamina, essendo liposolubile, se assunta rimane nel nostro corpo, proteggendoci dai raggi solari e preservando la salute delle mucose delle vie respiratorie, del tratto digerente e delle vie urinarie, oltre a svolgere un’azionecontro la fragilità di unghie e capelli, nell’eccessiva fragilità ossea, nella difficoltà della cicatrizzazione delle ferite, nei disturbi della vista. La vitamina A è utile per lo sviluppo delle ossa, per la guarigione dalle malattie e per il corretto funzionamento di tutti i tessuti del nostro organismo, è in grado di stimolare la produzione di melanina, sostanza responsabile dell’abbronzatura e della protezione della pelle.

ALBICOCCA 2Grazie al buon contenuto di fibra, in particolare di pectine, l’albicocca favorisce la regolarità intestinale, abbassa il colesterolo cattivo, bilancia il metabolismo, aiuta a mantenere il peso corporeo nella norma. Secondo uno studio pubblicato dall’American Cancer Society le albicocche, essendo ricche di antiossidanti, possono ridurre il rischio di cancro alla laringe, esofago e polmoni. Inoltre, prevengono la formazione di placche sulla parete interna delle arterie, bilanciando ila pressione sanguigna e migliorando le funzionalità cardiache, rafforzano il sistema immunitario e, grazie al boro, che è in grado di limitare il livello di estrogeni nelle donne in post-menopausa, prevengono l’osteoporosi. Questi frutti dovrebbero essere assunti soprattutto da bambini e adolescenti per prevenire problemi di accrescimento e dagli anziani, come supporto alimentare e sostegno dal punto di vista fisiologico e psicologico . La loro assunzione, inoltre, è particolarmente indicata per chi ha problemi di anemia o di spossatezza cronica e per le persone convalescenti.Potrebbero non essere adatti a chi ha problemi di calcoli renali o colon irritabile per il loro leggero effetto lassativo dovuto alla presenza di sorbitolo.

Caterina Lenti

Meteoweb