A pochi chilometri dal centro barocco di Scicli, c’è un angolo della costa ragusana, che sembra uscito da una fiaba: mare trasparente, scogliere imponenti e una grotta naturale, che si svela solo a chi sa cercare. Siamo a Cava d’Aliga, piccolo borgo marinaro affacciato sul Mediterraneo, dove la natura ha scolpito uno scenario a dir poco spettacolare.
Cava d’Aliga, un piccolo gioiello della costa iblea
Cava d’Aliga è una frazione balneare di Scicli, in provincia di Ragusa, abitata da meno di tremila persone durante l’anno, ma capace di accogliere migliaia di visitatori in estate. La sua spiaggia, incorniciata da due scogliere, si allunga in un piccolo golfo naturale che regala calma, bellezza e la sensazione di essere lontani dal mondo.

È una meta ideale per famiglie, per chi cerca relax, ma anche per gli amanti degli sport acquatici e della pesca. La sabbia è fine, l’acqua limpida, e il paesaggio conserva quel fascino autentico che solo la Sicilia sa offrire.
L’antro segreto scolpito dal mare: la grotta dei contrabbandieri
Il vero gioiello nascosto si trova appena oltre la spiaggia, sul lato orientale della scogliera. Lì, tra gli anfratti della costa, si apre quella che tutti chiamano la Grotta dei Contrabbandieri: una cavità naturale in cui il mare si insinua silenzioso, creando uno scenario affascinante, quasi cinematografico.
Non è un caso che questi paesaggi ricordino le atmosfere della celebre fiction Il Commissario Montalbano, che proprio a Scicli ha trovato alcune delle sue ambientazioni più iconiche.
È qui che il sole, soprattutto nel tardo pomeriggio, entra di taglio e accende l’interno della grotta di riflessi dorati, aranciati, cangianti. Un gioco di luci che lascia senza parole e che attrae ogni giorno turisti e curiosi in cerca di bellezza.
La grotta è raggiungibile solo a piedi, superando un tratto di scogliera non attrezzata: è un piccolo passaggio segreto tra la roccia e il mare, conosciuto da chi ama scoprire la Sicilia fuori dai classici percorsi turistici.
Nei mesi estivi diventa un punto di ritrovo per i giovani della zona, che si lanciano in tuffi spettacolari dalle scogliere circostanti, ma è anche un luogo perfetto per chi cerca silenzio e connessione con la natura. Nessun lido, nessun rumore artificiale: solo vento, onde e il sole che tramonta sulla linea dell’orizzonte.
Chi ha voglia di camminare può proseguire lungo il sentiero sterrato che parte dalla grotta e porta verso Punta Corvo e il Parco di Costa di Carro, una riserva naturale dove la macchia mediterranea incontra il mare. Un percorso semplice ma suggestivo, adatto a chi ama i panorami aperti e la natura.
La Grotta dei Contrabbandieri non è segnalata da cartelli né pubblicizzata nelle guide turistiche, ma è proprio questo il suo fascino. È un segreto condiviso da chi conosce bene questa terra, un luogo che si scopre con lentezza, magari seguendo un racconto locale o un’indicazione sussurrata. Scoprirla significa vedere la Sicilia da un’altra prospettiva: più selvaggia, più autentica, più emozionante.
Foto in evidenza Facebook, foto interna Wikipedia
