E se il naturalista romano Plinio prescriveva lo spirito di iperico come cura contro i morsi di serpenti velenosi, il medico greco Dioscoride lo raccomandava esternamente per le ustioni e, internamente, come diuretico, emmenagogo e come trattamento per sciatica e febbre ricorrente (malaria). L’iperico e’ soprattutto un antidepressivo-tranquillante; pertanto è valido nelle forme ansiose depressive, nei casi di malumore, malinconia, ansia, insonnia, agitazione nervosa. L’azione antidepressiva è dovuta all’ipericina, che però ha proprietà fotosensibilizzanti, pertanto va evitato di esporsi per periodi prolungati al sole durante l’assunzione dell’iperico, che può inoltre interferire con alcuni farmaci, psicofarmaci e contraccettivi orali. Inoltre, esso è un ottimo antivirale, alza le difese immunitarie, è antidolorifico e antispasmodico, si usa per alleviare le nevralgie croniche ed e’ efficace nella diarrea, nella gastrite, nei dolori muscolari da sforzo. I fiori dell’erba di San Giovanni hanno, invece, proprietà diuretiche, vermifughe, aromatiche, stimolanti e digestive.
Mentre l’infuso funge da espettorante dell’apparato respiratorio, contro tosse, catarri recidivanti e raffreddore e le tisanesono disintossicanti del fegato, le sommità fiorite, colte nel solstizio d’estate, vengono impiegate per produrre l’olio di iperico. Esse vengono poste a macerare nell’olio, al sole, per il ciclo lunare e l’olio così ottenuto, dallacolorazione rosso scuro intenso, viene impiegato per massaggi e frizioni nelle zone colpite da dolori articolari, ha proprietà lenitive, emollienti e restitutive, è ottimo per pelli secche, screpolate e nelle scottature… non a caso è noto come “olio della casalinga”, curando gli arrossamenti e i tagli da freddo o causati dalla trascuratezza o dalla fretta che impediscono, talvolta, di asciugarsi bene le mani dopo il lavaggio o dopo le normali faccende domestiche, il giardinaggio, la polvere e i detersivi.
Esso è cicatrizzante, antisettico per acne, foruncoli e brufoli, anestetico, astringente, purificante, ottimo nel trattamento della couperose. Ha proprietà decongestionanti, antinfiammatorie e rinfrescanti, che lo rendono prezioso nella cura delle ulcere varicose, dei dolori reumatici, nei casi di ferite, piaghe, bruciature, eritemi solari, pruriti ed emorroidi; oltre che nelle infiammazioni del trigemino, nell’Herpes simplex e zoster (fuoco di Sant’Antonio), nelle sciatiche e lombalgie. Per realizzare in casa l’olio di iperico occorrono: 70 grammi di sommità fiorite fresche e 250 ml di olio di mandorle. Fate macerare per 6 settimane olio e fiori in una bottiglia ben chiusa, a temperatura ambiente, agitando spesso e lasciate il contenitore al sole per un giorno intero. Filtrate e conservate in bottiglie di vetro scuro, al riparo dalla luce, in un posto fresco (meglio se in frigorifero).
Caterina Lenti
Meteoweb