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L'equilibrio psicologico di un bambino, si sa, è piuttosto instabile. Può bastare un episodio, uno solo, per inficiare il legame emotivo con il proprio figlio, magari solo momentaneamente. Un urlo senza giustificato motivo, una punizione esagerata, girarsi dall'altro lato facendo spallucce: il ventaglio di possibilità di errore è molto ampio, proprio per questo gli psicologi hanno lavorato molto affinché si evitassero gli sbagli più frequenti.

I COMPORTAMENTI CHE DANNEGGIANO IL RAPPORTO CON I FIGLI

L'ASSENZA DI ASCOLTO – I bambini parlano molto e, soprattutto, fanno domande. Se li zittite o non date peso alle loro parole, rispondendo a monosillabi o sgridandoli, in breve tempo smetteranno di rivolgersi a voi. E inizieranno così a preferire degli spazi di solitudine, nascondendosi dietro una porta chiusa che non vi lasceranno oltrepassare.

LE PUNIZIONI – Sono molti i genitori che confondono l’educazione con la punizione, la proibizione, un autoritarismo troppo rigido. Questo tipo di metodo educativo causa soltanto una mancanza di autostima nel bambino. Se castighiamo, non stiamo insegnando. Se ci limitiamo a far notare al bambino tutto ciò che fa male, non saprà mai come farlo bene. Non gli stiamo dando mezzi né strategie, ma lo stiamo semplicemente umiliando. E tutto ciò genererà in lui rabbia, rancore e insicurezza. 

PARAGONI ED ETICHETTE – Poche cose possono arrivare a essere più frustranti dei paragoni tra un fratello e l’altro, o tra un bambino e un suo compagno di classe, per fargli notare i suoi errori, la sua mancanza di iniziativa, le qualità che gli mancano. A volte, un errore commesso da molti genitori è quello di parlare tra loro dei figli ad alta voce, come se loro non potessero ascoltarli. Commenti negativi generano un sentimento negativo che non solo svilupperà dell’odio verso i genitori, ma anche un pernicioso seno di inferiorità.

URLARE INVECE DI ARGOMENTARE – Ci sono genitori che non sembrano conoscere altri modi di rivolgersi ai propri figli, se non con gli urli. Alzare la voce senza un vero motivo provoca nel bambino uno stato di eccitazione e di stress continuo. Il bambino non saprà quale rimprovero conta davvero e quale no, non capirà quando sta facendo una cosa giusta e quando una sbagliata. I continui urli innervosiscono e fanno male, perché non permettono il dialogo. Tutti buoni motivi per evitarli.