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Incastrato da un cappellino: il dna conferma la colpevolezza, arresta per rapina

Incastrato da un cappellino. Sono scattate le manette per Angelo Sferrazza, 27enne accusato di rapina aggravata. Il giovane è stato arrestato dai carabinieri della stazione di Canicattì a fronte dei gravi indizi di colpevolezza relativi alla rapina del 3 agosto del 2014 al distributore Agip di via Carlo Alberto, a Canicattì.

Armato di coltello, Sferrazza si era fatto consegnare l'incasso giornaliero ma, mentre fuggiva, ha perso il cappellino che indossava. Proprio quel cappellino è risultato determinante ai fini delle indagini, poiché il materiale biologico in esso contenuto è stato comparato con il dna di alcuni campioni di saliva prelevati a al 27enne.

I carabinieri del Ris di Messina hanno dichiarato come 'perfettamente sovrapponibili' i due dna, certificando la sua responsabilità. Angelo Sferrazza è stato condotto agli arresti domiciliari con l'applicazione del braccialetto elettronico.

Redazione