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Tina Medlock, è una mamma di 43 anni, originaria dello Yorkshire, Regno Unito, che ha scritto una lunga lettera al figlio Joseph, autistico, condividendola sul sito "Love What Matters". La donna, inoltre, cura il blog "Joseph and his Amazing Spectrum Coat – Our Truth About Autism", e nella lettera confessa come non sia riuscita ad amare suo figlio "al primo sguardo", ma ha imparato a farlo con il tempo, tra mille difficoltà e problemi.

Ecco la toccante lettera:

 

«Caro Joseph, vorrei dirti che mi sono innamorata di te nel momento in cui ho scoperto di essere incinta, ma non l'ho fatto. Vorrei dirti che ti ho amato dal momento in cui ho visto il tuo volto, i tuoi capelli scuri e quella macchiolina sul naso, ma non l'ho fatto. Ti desideravo con tutto il cuore, eppure non ti ho amato con tutta me stessa e non so perché. Hai reso il mio compito da madre incredibilmente difficile e questo mi ha portata a chiedermi per quale motivo non ti amassi come tutti i libri dicevano che avrei dovuto e nel modo in cui le mie amiche mamme amano i loro piccoli.Il giorno in cui ti è stato diagnosticato l'autismo, ho pianto per quella che è sembrata un'eternità. Non riuscivo a immaginare come sarebbe stata la nostra vita. Ero sopraffatta dal dolore per quel bambino che sentivo di non aver mai avuto il permesso di avere. Dal dolore per quell'infanzia che credevo non avresti avuto e tremavo dalla paura per ciò che ti avrebbe portato l'età adulta. Sembrava come se ti fosse stata preclusa l'opportunità di amare, vivere e imparare e io mi sentivo completamente responsabile. Piango  quando penso al bambino che dovevi essere, e non al bambino che sei e mi arrabbio con me stessa perché ho questi pensieri, e perché nessuno di questi dipende da una tua mancanza. Quando sai che sono arrabbiata vieni verso di me e mi dici: 'Sorridi, mamma'. E io rido. E quando fai quelle domande che tutti i genitori odiano, tipo 'Siamo arrivati?', quando il motore non è ancora partito, devo sopprimere le risate. Mi illumino di orgoglio quando mi dici cosa stai facendo o mi fai domande con un senso. E lo faccio perché ho un barlume di normalità. Provo a non dirlo ad alta voce o a non caricarlo di troppa speranza perché non so se si appianerà o se è davvero l'inizio di una curva dello sviluppo. La tua personalità brilla nonostante il tuo autismo e la tua capacità di amare e di far sorridere le persone mi rende orgogliosa – si legge ancora nel post -. Ti prometto che combatterò ogni battaglia, per te. E, allo stesso modo, non lascerò che l'autismo definisca chi sei e chi siamo. Non è qualcosa che possiamo battere ma supereremo tutti i problemi che ci porterà. La verità, Joseph, è che mi ci è voluto un po' per innamorarmi di te e dopo tutto quello che hai dovuto affrontare in età così giovane, ho sentito il bisogno di proteggerti e di amarti in un modo che non avrei mai immaginato. Mi dispiace non averti amato dal primo momento in cui ho visto il suo viso ma, giorno dopo giorno, il mio amore per te è cresciuto e ora non ti amo solamente, ma ti adoro con ogni centimetro del mio cuore».

La lettera cuore aperto scritta da questa  mamma offre uno spunto di riflessione sull'autismo, e fa sì che tanti altri genitori che stanno vivendo una situazione simile possano riconoscersi nelle sue parole.