Andranno a casa 32 lavoratori a causa della crisi. “Dopo anni di interventi migliorativi nelle strutture e nell’organizzazione, di contenimento delle spese, di riduzione di personale, di cassa integrazione guadagni – si legge in una nota della società – dobbiamo accettare che non possiamo più evitare la cessazione dell’attività”.
“Apprendiamo ancora con rammarico – dichiara Giovanni Amato, sindacalista della Filcams Cgil Palermo- l’ennesima chiusura di uno degli ultimi luoghi storici della nostra città. Chiederemo un incontro urgente all’azienda e contestualmente ci attiveremo con l’amministrazione comunale perché riteniamo che Palermo non possa continuare a mettere i sigilli a tutte le attività che da sempre hanno dato luce alla città, oltre che lavoro a decine di lavoratori che ad oggi non hanno, se le cose continuano così, nessuna prospettiva di ricollocazione. Speriamo che questa volta si faccia avanti un imprenditore che possa rivelare questo bar e chiediamo in tal senso l’appoggio dell’Assessorato Regionale alle Attività produttive”.
Da: Blog Sicilia