La selfie-mania può diventare una malattia: ecco cos’è successo a sei giovani

Attenzione a non esagerare con i selfie. Sei giovani indiani sono in osservazione nei due principali ospedali del paese perché affetti da gravi disturbi psichiatrici legati ad un un uso compulsivo del telefono cellulare, fenomeno che alcuni definiscono anche "selficidio". Prendendo spunto dalla storia di una ragazza di 18 anni, presentatasi all'ospedale Aiims con una presunta malformazione al naso, ma poi trasferita nel dipartimento di psichiatria, il quotidiano "Mail Today" dedica al tema della dipendenza dai selfie in India la sua prima pagina. E precisa che tre pazienti sono in cura nello stesso Aiims e altri tre nel Sir Ganga Ram Hospital.

Lo psichiatra Nand Kumar dell'Aiims ha dichiarato al giornale che i tre pazienti presi in cura "sentivano il bisogno impellente di mettersi in posa davanti allo smartphone" e per questo "avevano sviluppato una patologia conosciuta come 'disordine dismorfico del corpo' (continuo pensiero a un proprio difetto fisico, ndr) che li ha portati a un disordine compulsivo ossessivo". Gli esperti ritengono che i sintomi di questo disordine sono così sottili che molti di coloro che usano continuamente il cellulare per ritrarsi in selfie non si rendono conto del perché poi si sentano depressi e disorientati.

 

Fausto Rossi